È tra i giovani più promettenti del calcio locale. Con la Castellanzese ha vinto un campionato di Eccellenza e ha assaporato da protagonista il fascino della Serie D. Ora ritorna nella categoria del grande salto con la maglia neroverde, cucita alla sua pelle per tutta la sua carriera. Per il terzino classe 2000 Andrea Ghilardi è il momento del rilancio. E per la prima volta sarà con dei nuovi colori, quelli della Vergiatese che raggiunge con la formula del prestito. La velocità e le qualità per spiccare il volo non gli mancano.

Dopo una carriera tutta neroverde passi alla Vergiatese. Ricostruiamo la trattativa…
“Ho parlato con la società che mi ha messo di fronte alla situazione. Ho fatto le mie valutazioni, anche in base allo spazio che oggettivamente avrei avuto, e ho preferito prendere una strada differente, almeno per questa stagione”.

Cosa ti ha convinto della Vergiatese?
“La volontà di essere protagonista in Eccellenza. Sono un ragazzo ambizioso, penso sia fondamentale per ogni giocatore che abbia progetti nel proprio futuro, e mi piace vedere la stessa ambizione nelle squadre in cui gioco. Siamo un’ottima squadra e possiamo fare un grande campionato. Non so dove arriveremo, ma posso dire con certezza che mi metterò a disposizione di mister Tomasoni per dare il massimo”. 

Siete una delle prime formazioni ad essere tornate sul campo.
“Abbiamo cominciato il 3 agosto in maniera graduale anche perché ci sono ancora dei giocatori che devono unirsi al gruppo. Per ora abbiamo fatto più che altro un lavoro di prevenzione per evitare infortuni. Poi quando saremo al completo allora passeremo alle situazioni di gioco specifiche”. 

Cosa ti è mancato di più del calcio?
“Mi è mancato tutto, dal torello negli allenamenti fino alla tensione per la partita. Ho cercato di non stare mai fermo. Ho praticato del tennis e spesso andavo a correre, ma tornare sul campo è stato bellissimo”.

Con te in granata anche Fabrizio Pedergnana, altro ex Castellanzese.
“Facciamo sempre il viaggio insieme per andare agli allenamenti e sono contento di condividere con lui questa esperienza. Ci conosciamo bene e ci possiamo dare entrambi una mano per inserirci in un ambiente che mi ha fatto un’ottima impressione”.

Un nuovo inizio anche per te come giocatore. Chi è oggi Andrea Ghilardi?
“Da quando ho fatto il passaggio alla prima squadra, in questi tre anni pieni di calcio vero ho maturato tantissimo giocando quasi tutte le partite. Sono cresciuto tanto e credo di avere adesso una consapevolezza diversa. Quest’anno in Serie D in particolare mi ha dato tanto, perché è inutile nasconderlo, si sente la differenza sia a livello fisico che tecnico”. 

Alla Castellanzese hai fatto il terzino, l’esterno a tutta fascia e anche il terzo di una difesa a tre. Dove ti senti più a tuo agio?
“Sono un terzino naturale e mi vedo così. Posso adattarmi facilmente a fare l’ala con la difesa a tre che mi permette maggior libertà. Ho fatto anche il terzo centrale in una difesa a tre ma credo di sapermi esprime meglio da esterno.” 

Come ti aspetti la prossima stagione?
“Ci vorrà cautela, così eviteremo che la prossima stagione sia influenzata da tutto quello che è successo. Sarà importante non perdere tanti giocatori e arrivare al top nei momenti decisivi”.

Alessio Colombo

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