Centrocampista di esperienza classe ‘84, Fabio Rovrena è stato uno dei primi innesti della Vergiatese in queste calde settimane di calciomercato. Ex Sestese con trascorsi anche in serie D, il suo arrivo rinforza una squadra costruita con cura per iniziare una nuova stagione in Eccellenza, dopo la promozione conquistata nel 2018. Tra gli undici a scendere in campo nel primo incontro amichevole contro la Castellanzese disputatosi in data 22 agosto, Fabio racconta l’emozione del ritorno al calcio giocato, senza nascondere le normali preoccupazioni per i tanti punti interrogativi che incombono sulla nuova stagione ormai alle porte.

Arrivi a Vergiate dopo due stagioni alla Sestese. Come hai preso questa decisione?
“Innanzitutto ringrazio Sesto perché sono stati due anni positivi con un gruppo fantastico e siamo riusciti a fare due buoni campionati. Il contatto con la Vergiatese è avvenuto tramite il ds Cuscunà, che conoscevo già dal mio periodo a Legnano. La soluzione che mi ha proposto mi è sembrata molto interessante, sia per la squadra, sia per il campionato che vuole fare la società, e così ho accettato”.

Il tuo nuovo compagno Lorenzo Franzese ha dichiarato che sei molto bravo a fare gruppo. Da veterano senti di avere un ruolo di chioccia per i giocatori più giovani?
“Penso che andando avanti con l’età il primo compito sia di diventare un riferimento per i giovani, perché lo spogliatoio è sacro e il gruppo è la cosa più importante, ancora prima di entrare in campo. Qui i più grandi siamo io e Francesco Russo, che ha un bagaglio tecnico e un’esperienza incredibile, quindi speriamo di essere di esempio e di poter dare una mano”.

A Vergiate hai ritrovato qualche tuo ex compagno?
“Hazah è stato mio compagno a Sesto e De Angelis a Legnano. Gli altri li conosco per averci giocato contro e con la promozione del Gavirate ritroverò da avversario il mio compagno della Sestese Luca Comani. Più si diventa vecchi, più siconoscono quasi tutti (ride, ndr)”.

La Vergiatese è stata una delle prime squadre a tornare in campo. Come sono andate queste settimane?
“La società ha voluto iniziare prima perché essendo stati fermi per cinque mesi era importante ricominciare con calma per recuperare la condizione. La prima e seconda settimana sono state un po’ dure, ma pian piano siamo riusciti a trovare la forma migliore. L’impressione è stata più che positiva, ora vediamo cosa succede sperando di non doverci fermare, visto che purtroppo c’è ancora un punto di domanda su tutto. Per quanto ci riguarda, abbiamo la fortuna di disporre di spazi adeguati: nella prima settimana di raduno a Bodio Lomnago potevamo usare uno spogliatoio molto grande per rispettare la distanza e lo stesso anche a Vergiate, in cui ci stiamo allenando su 3-4 campi dividendo la squadra in piccolo gruppi. Stiamo seguendo tutte le norme di sicurezza, possiamo solo sperare che vada tutto bene”.

La prima amichevole stagionale si è conclusa con un pareggio. Come valuti la prestazione della squadra e com’è stato tornare a giocare?
“Scendere in campo dopo così tanti mesi è stato emozionante. Penso che abbiamo giocato una buona partita e che la prestazione sia stata positiva, con tutte le attenuanti legate al Covid. Anche loro hanno iniziato il ritiro da due settimane e penso che eravamo in buona condizione. Anche il risultato, per quello che conta, è andato bene, quindi come primo test è stato positivo”.

Il mercato ha rinforzato tutti i reparti. Secondo te dove potete arrivare?
“Innanzitutto complimenti alla società e al direttore che in queste poche settimane hanno fatto un mercato veramente buono allestendo un’ottima squadra, con alcuni ragazzi esperti che hanno giocato in categorie superiori ma anche con giovani molto forti già pronti per l’Eccellenza. Abbiamo Russo in porta che è di un altro livello, poi Franzese, Lorusso e Becerri che secondo me sono da serie D, Parini che è un altro giocatore molto importante, più i giovani che come ho detto hanno le qualità per questo campionato. La squadra è molto competitiva e abbiamo tanta voglia di giocare, poi vedremo cosa dirà il campo. Per quanto riguarda i nostri obiettivi, viviamo giorno per giorno, anche per la situazione del covid, e ci prepariamo al massimo per il campionato e la coppa Italia”.

A questo proposito, quali sono le tue aspettative, a livello generale e personale?
“A livello personale spero di dare una mano come ho sempre fatto nella mia carriera e di mettermi a disposizione del gruppo e della società. A livello collettivo spero che faremo un buona stagione con la mentalità di giocare al meglio tutte le partite. La speranza è che il covid non causi altri problemi, ma dovremo stare a vedere cosa succede e cosa stabiliranno i vari protocolli”.

Silvia Alabardi

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