350 km e 7000 m di dislivello in poco più di 15 ore. Questi i numeri della nuova impresa dell’ultracycler sestese Mario Favini che conquista un prestigioso secondo posto sul percorso Experience della UltrApuane. La gara toscana, partita da Lucca venerdì pomeriggio, è stata la seconda e ultima prova della Ultrafondo Cup, in una stagione che ha visto gran parte delle competizioni su strada annullate a causa della pandemia. Le corse ultraciclistiche sono state un’eccezione: grazie ad un regolamento che prevede da sempre partenze singole e divieto di scia, le lunghe cronometro no-stop hanno potuto ripartire già dal mese di luglio.
Favini, alla sua prima stagione in questo tipo di eventi, ha dimostrato grande competitività, con il quarto posto alla Dolomitica 380 e la seconda piazza ai Campionati Europei Ultracycling 12 ore. “La gara è stata davvero dura e sinceramente non ho avuto un attimo di respiro. Nelle prime ore il caldo si è fatto sentire, poi sono stati buio e dislivello a fare la differenza”.
La vittoria è andata a Cesare Pesciaroli, mentre sul gradino più basso del podio è salito Walter Tortoroglio, ben noto nel mondo dello sport per la sua pluriennale esperienza nelle massime categorie del motociclismo. “Sono davvero felice di condividere il podio con Walter che è un amico più che un avversario” dichiara Favini. “Per ben 200 km siamo stati davvero vicini e abbiamo tagliato il traguardo a poco secondi l’uno dall’altro”.
Il podio di Lucca permette a Favini di chiudere al secondo posto anche l’Ultrafondo Cup, alle spalle del vincitore della Dolomitica 380 Fabrizio Cirillo, quinto nella gara toscana. Da non dimenticare la presenza del percorso Challenge, da ben 750 km e 16000m di dislivello, sempre da percorrere in unica soluzione. E sono proprio i percorsi lunghi l’obiettivo di Favini per il 2021: “Da anni il mio sogno è la Race Across Italy: circa 800 km dall’Adriatico al Tirreno e ritorno attraverso gli Appennini”.
Redazione
