Due novità in casa Legnano nella giornata di oggi. La prima è quella dell’ennesimo colpo di mercato messo a punto dal DS Cera: si tratta di Brando Radaelli, attaccante esterno classe 2000 che i lilla si sono accaparrati nonostante la concorrenza di altre compagini anche di Serie C. Radaelli è cresciuto nell’Enotria, è passato all’Inter e poi ha militato in Serie D con il Fanfulla con cui ha segnato 6 gol in 43 presenze.
“Avevo promesso che dopo 15 giorni di allenamento saremmo intervenuti ancora per arricchire il gruppo giovani e per poter fare la dovuta selezione entro l’inizio del campionato – spiega il DS Cera -. Siamo sempre pronti, in ottemperanza alle linee dettate dalla società, per limare i dettagli presentarci ai nastri di partenza con un blocco under ampio e affidabile“.

Mister Lucio Brando avrà modo di prendere in considerazione Radaelli già nei prossimi giorni, a cominciare dal test di domenica (ore 16) a Cesate contro l’Ardor Lazzate, il secondo per il Legnano dopo quello vinta 2-0 mercoledì pomeriggio contro la Fulgor Valdengo. Il programma, poi, proseguirà con l’amichevole di mercoledì 9 settembre contro la Vogherese e quella di sabato 12 settembre alle ore 16 contro la Casatese Rogoredo.

Dal campo alla scrivania. Il presidente Giovanni Munafò, infatti, ha annunciato oggi che il Legnano rinuncia alla Coca Cola Cup, ossia alla Coppa Italia di Serie A, B, C e delle migliori di Serie D. I lilla, dunque, parteciperanno alla Coppa Italia di Serie D che dovrebbe cominciare ai primi di ottobre. “Ci tenevamo, era una bellissima esperienza da vivere con i nostri tifosi, ma le condizioni imposte dalle norme anti Covid la rendono impossibile – è il commento del numero 1 legnanese -. Sono previsti tamponi e test sierologici a giocatori e staff, non è garantita la territorialità e quindi avremmo potuto andare a giocare anche in Sicilia con i costi che si possono immaginare. Ma l’elemento decisivo sono le porte chiuse: senza i nostri tifosi, senza la metà dell’incasso che ci avrebbe fatto ammortizzare i costi della trasferta, davvero altissimi, andremmo a giocare solo per il blasone. Capisco che possa essere importante, ma non in una situazione come quella attuale: preferiamo concentrarci sugli obiettivi reali e alla nostra portata“.

Redazione

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