Con l’inizio del campionato alle porte e la rinuncia del Cairate, il CRL ha deciso di spostare il Città di Samarate, in principio nel girone M, in quello Z. Un cambiamento dell’ultimo minuto ma come, racconta il mister della prima squadra Duilio Lucarelli, il Città di Samarate si è fatto trovare pronto per questa nuova avventura.
Come avete preso questo spostamento?
“Io e il direttore sportivo avevamo già pensato a questo spostamento. Qualcuno si è lamentato più che altro per le distanze di alcune trasferte ma alla fine va bene, una volta appresa la notizia l’abbiamo accettata. Siamo sul pezzo”.
Conosce le squadre che dovrà affrontare?
“Personalmente seguivo già il girone e mi piace, è più intrigante. Conosco alcune formazioni, so che hanno attacchi notevoli, mentre altre sono più vulnerabili dietro. È bello cambiare, avere nuovi stimoli. Ci sono piazze come Somma, Laveno o Jerago dove le partite sono più sentite rispetto ad altre del girone”.

Invece la sua che tipo di squadra è?
“A parte 4-5 giocatori, tutti gli altri sono nuovi, c’è stato un vero restyling. Sono giovani e la squadra è ancora in evoluzione. Dobbiamo dare un’identità al gruppo anche dal punto di vista del gioco. È una sfida, ci vuole tempo ed è necessario partire nei migliori dei modi”.

Come ha visto i suoi durante le amichevoli?
“Più che una ripartenza è una partenza completamente nuova e dopo tutti questi mesi di sosta i giocatori ne hanno risentito. Abbiamo iniziato il 1° settembre, abbiamo lavorato sui carichi e tutto sommato è andata bene, anche se chiaramente ci vorranno alcune settimane per essere brillanti dal punto di vista atletico. I ragazzi si stanno conoscendo e i giocatori esperti stanno dando una mano a dare compattezza al gruppo. C’è voglia di fare bene”.

Che obiettivi avete?
“Vediamo di capire che squadre incontreremo e come ci collocheremo. Davanti siamo pericolosi, abbiamo giocatori con esperienza come Sorrentino e Bongiorno. Possiamo dire la nostra e fare un buon campionato ma per il momento è meglio stare umili. Cerco di insegnare i principi del calcio per dare un’identità alla mia squadra”.

Che campionato si aspetta?
“Sarà lungo, con diversi turni infrasettimanali. Si giocherà l’8 dicembre, il giorno dell’Epifania e il 10 gennaio quindi bisognerà modulare i carichi perché non ci sarà la preparazione invernale. Bisognerà allenarsi con continuità”.

Domenica prima giornata contro l’Arnate, che cosa si aspetta?
“Li conosco bene. E’ una squadra che sfrutta le caratteristiche del campo ed è rognosa da incontrare, soprattutto all’inizio. Fa del gruppo e della conoscenza dei giocatori il suo punto di forza”.

Roberta Sgarriglia

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