Citazione nel Messaggio di Fine Anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella? Fatto! Autografo a Papa Francesco? Fatto! Quattro ori e un argento ai mondiali? Fatto! Quinto posto a Ballando con le Stelle? Fatto anche quello! Lista che potrebbe continuare (quasi) all’infinito ma che chiudiamo qui sommando ai conseguimenti di cui sopra anche la partecipazione di martedì sera al meeting di settembre del Panathlon Club La Malpensa.
Una delle tante ospitate di Nicole Orlando (perché di lei stiamo parlando), a supporto della sua parabola sportiva e di un magnetismo capace di prendere in ostaggio le platee. Insomma, una che spacca (tanto per mantenersi nell’ambito del gergo a lei caro). Cavalcando un imperativo divenuto mantra personale e titolo di un libro di successo scritto con la giornalista Alessia Cruciani. Quale? “Vietato dire non ce la faccio”. Discorso valido tanto sulla pista di atletica quanto su quella da ballo. Entrambe padroneggiate con tracimante umanità da Nicole, atleta paralimpica e dominatrice dell’universo IAADS, sigla ai cui mondiali del 2015 si manifestò con la salve di allori ricordati in apertura. Un’epifania sportiva di tale ampiezza da portare il capo dello stato ad affiancarla a Fabiola Gianotti (supercervellona direttrice del Cern di Ginevra) e Samantha Cristoforetti (l’AstroSamantha navigatrice dello spazio profondo), in un terno secco di eccellenze tricolori. Una botta di celebrità che ha fatto dell’atleta biellese (accompagnata l’altra sera da mamma Roberta), una portabandiera delle battaglie di emancipazione del suo movimento. Anche (chissà), sull’accidentata strada della possibile partecipazione futura alle Paralimpiadi. Come testimoniato da Linda Casalini, fresca di riconferma come Consigliere Federale FISDIR.

   

A occhio e croce, per il club del presidente Massimo Tosi difficile trovare un modo più efficace di riprendere il filo degli incontri di cultura sportiva riallacciato dopo 7 mesi e spiccioli di assenza (causa Covid chiaramente). Sotto il diluvio cui ha fatto da porto sicuro il Ristorante Geromìno di Dairago, l’occasione è tornata utile anche per togliere il velo alla prossima charity del sodalizio panathletico. Che avrà come beneficiario l’Associazione Liberi di crescere Onlus di Busto Arsizio. Rappresentata in parole ed opere dal presidente Luca Roccatello.    

La conviviale è stata aperta da due momenti di (opposta) struggente intensità. Il primo, sintetizzato in un minuto di raccoglimento rivolto al socio appena scomparso Cesare Cerana, erede del grande Peppino (icona del calcio e del ciclismo bustocchi con Pro Patria e Bustese), velista di vaglia e asso del tiro al piattello. Il secondo di giubilo a suggello dei 90 anni compiuti l’8 settembre da Pino Pagani, decano del club e del ciclismo legnanese.             

Giovanni Castiglioni

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