A dispetto dell’ostentato ottimismo di Ghirelli, le magagne in Lega Pro ci sono eccome. Magari, sono solo finite sotto il tappeto. Sorvolando sulla farsa del Trapani (domenica si è andati ad un passo da un nuovo caso Pro Piacenza), nel Girone A il Livorno sarebbe già a forte rischio penalizzazione.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tirreno, entro oggi servirebbero almeno 600 mila euro per saldare stipendi e contributi. Non solo, all’appello mancherebbe anche un milione di fideiussione. Insomma, un discreto guaio.

Lotta contro il tempo che come nel Tetris fa però fatica ad incastrarsi con la polveriera societaria assurta ormai ad una House of Cards labronica. Con Navarra che vorrebbe acquisire il pacchetto di controllo del club amaranto salendo al 51% delle quote. Ma di mezzo c’è Banca Cerea con suoi uomini di riferimento. Fiutata l’aria, ormai da giorni l’ex presidente biancoblu Emiliano Nitti ha salutato la compagnia facendo un passo indietro. A riprova della poca fluidità dell’operazione.
Nel frattempo, la squadra di Dal Canto ha impattato 0-0 all’esordio con l’AlbinoLeffe dopo l’eliminazione in Coppa con la Pro Patria. Sul campo i conti cominciano a tornare. Fuori, decisamente meno.          

Giovanni Castiglioni

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