Eccolo, il terzo incomodo. Eccolo, quello che, con una definizione antica, avrà il compito di “reggere il moccolo”. Eccolo, il Basket Venegono. Maurizio Tallone, praticamente neo coach di questo team, accetta di buon grado il ruolo affibbiatogli dalla stragrande maggioranza dei suoi colleghi allenatori e degli addetti ai lavori e, scherzando ma nemmeno tanto, avvisa: “Consiglierei a tutti di fare attenzione perchè – commenta ironico Tallone -, su un rettilineo finale, tra due litiganti, spesso ha la meglio la terza “macchina”. Battute a parte, penso che il ruolo di squadra che giocherà di rincorsa, dietro le grande favorite Cerro Maggiore e Marnate, sia più che adeguato per il mio team. Anche perchè le formazioni suddette nella passata stagione hanno già dimostrato di poter dominare, mentre noi siamo un gruppo abbastanza rinnovato nella struttura e soprattutto nelle idee tecniche e, come tale, siamo attesi ad una verifica di sostanza”.

Da allenatore espertissimo, quali sono realisticamente le tue aspettative?
“In realtà più che di aspettative, mi sembra corretto parlare di sensazioni, tutte molto positive. La squadra in questo lungo periodo di preparazione ha lavorato benissimo, costruendo un clima di grandissima collaborazione reciproca e, dopo tanti mesi di stop, è animata da motivazioni di alto livello. Insomma, sono più che soddisfatto e passando dalle sensazioni agli aspetti tecnico-pratici aggiungo che alleno un gruppo davvero forte, completo in ogni ruolo e, elemento che potrebbe essere determinante, con rotazioni abbondanti e di elevata qualità. Ho infatti a disposizione ben 13 giocatori e tutto ciò produce allenamenti di alto livello competitivo durante i quali ognuno dei ragazzi è consapevole che, senza sudore in palestra, sarà difficile conquistare un posto nei dieci. La squadra per ora ha reagito bene a tutte le sollecitazioni e penso, spero, che i ragazzi continuino a percorrere questa strada virtuosa. Intanto i test amichevoli di pre-stagione, durante i quali abbiamo giocato molto bene, hanno confermato che il mio ottimismo non è campato per aria”.

L’ultima domanda è sulla formula adottata: ti convince?
“Direi che in ottica coronavirus è stato pensato e adottato il cosiddetto “male minore”. L’idea dei mini-gironi è tutto sommato apprezzabile, soprattutto perchè consentirà di portare nella seconda fase i punti conquistati nella prima. Tuttavia, accenno critico, in questo momento, con l’emergenza covid-19 che avanza impetuosa, non ho trovato nessun riferimento ad una possibile opzione-B. Ovvero: cosa succederà (in realtà sta già accadendo, ndr) quando un club a causa del virus dovrà mettere in quarantena più giocatori e membri dello staff tecnici? A mio modesto parere le gare, per due principi, equità competitiva e buon senso, dovrebbero sempre, sempre essere rimandate. Però, ripeto, non ho visto soluzioni a questo problema che, tra poco, certamente si presenterà sui nostri parquet. Spero solo che i responsabili delle “minors” nei prossimi giorni pongano rimedio a questo dilemma”.

Roster

Bellotti L., playmaker
Bellotti P., play-guardia
Beretta, ala
Bergamaschi ala-pivot
Besio, guardia
Bisognin, ala-pivot
Calcagni, guardia-ala
Dalle Ave, ala
Maruca, guardia-ala
Mottini, guardia
Poggiolini, guardia-ala
Redepaolini, ala

Coach

Maurizio Tallone

Massimo Turconi

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