L’ordinanza firmata ieri sera dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha sospeso “tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto (…) svolti a livello regionale o locale sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche”. Un nuovo stop, dunque, dettato dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che sta raccogliendo pareri discordanti tra gli addetti ai lavori.
“Ci siamo allenati fino a ieri pomeriggio con la convinzione e anche la speranza di trovarci al campo domenica per la partita interna contro la Solese. Invece, nel giro di poche ore tutto è cambiato e si è arrivati alla decisione di fermare tutto”, spiega Pierluigi Gennari, allenatore della Solbiatese.

Nella voce del tecnico nerazzurro trapela dispiacere e amarezza: “Oggi per me è un sabato un po’ grigio. Non me l’aspettavo e non l’ho presa benissimo. Eravamo pronti, il campo pure e ci siamo visti tirare via da sotto le mani il nostro gioco. Il CRL aveva confermato tutte le sfide del nostro girone e per quanto ci riguarda, dopo il rinvio di settimana scorsa dettato da un caso di positività, avevamo fatto tutti i tamponi ed eravamo risultati negativi. Insomma, negli ultimi giorni ci eravamo rimessi in moto convinti di tornare a giocare, ma purtroppo non sarà così. Questa scelta mi rammarica e non la capisco molto, sinceramente, anche perchè credo che ci siano altri settori più pericolosi del nostro, ma non possiamo fare altro che accettarla e rispettarla”.

Per ora l’ordinanza ha bloccato l’attività fino al 6 novembre, ma quali sono le prospettive? “Non so se si riprenderà, non voglio fare previsioni – continua Gennari -. Prima ci dicono che dovremo imparare a convivere con il virus, poi all’improvviso ci tolgono lo sport mettendo in ginocchio molte persone e realtà che gravitano attorno a queste attività. Tutto ciò mi rammarica e penso non solo alla mia squadra ma anche e soprattutto ai bambini e ai ragazzini che sono privati di nuovo di una parte principale della loro vita come è lo sport. Mi dispiace e spero che tutto ciò possa risolversi in fretta per tornare alla normalità di sempre”.

Nel frattempo, la Solbiatese però non rimarrà ferma. “Non avevamo raggiunto il massimo della condizione ma eravamo sulla buona strada. Ora questo altro stop non ci voleva e non sarà facile trovare stimoli ed entusiasmo per mantenersi in forma non sapendo quando si potrà cominciare ad allenarsi. Cercheremo però di farci forza e ognuno dei miei ragazzi si manterrà in movimento rispettando tutte le norme del caso. Ho un gruppo di atleti molto intelligenti e sono sicuro che anche ora lo dimostreranno”.

Laura Paganini

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