Una serata tra amici, come accadeva esattamente venticinque anni fa dopo una partita, vinta o persa che sia. Un gruppo di appassionati di hockey su ghiaccio che beveva una birra e mangiava un boccone con i beniamini ammirati fino a qualche minuto prima sul ghiaccio del PalAlbani.
Alla “Botte” di Masnago  ieri sera si respirava quest’aria, con un po’ di nostalgia. Ospite d’onore dell’evento, targato Sunrise Media, quel “Big Jim Corsi” che a Varese ha fatto la storia: “I can’t believe that, non ci posso credere! Dopo tanti anni ancora tanto calore e tanta voglia di stare insieme con un unico amore per l’hockey su ghiaccio. Quando il mio amico Gilberto Zago mi ha detto ‘vieni per una serata con un paio di amici’, non pensavo certo ad un evento come questo. Fantastico, meraviglioso, come tornare indietro in un solo istante di 25-30 anni. Grazie davvero a tutti”
Sono accorsi in tanti, semplici tifosi come il “Leo” del Club Valbossa, ma anche tante persone che avevano fatto parte di quelle annate come l’avvocato Brianza, il segretario Perrucchetti, il cronometrista Tenti e il protagonista Giancarlo Merzario.
Roberto Blumer, presidente dei gialloneri che raccolse il testimone proprio dopo i due scudetti, era visibilmente commosso: “Un tuffo nel passato come non mi accadeva da tempo. L’hockey è da sempre nelle mie vene e serate come questa lo fanno scorrere velocemente”.
La serata ha vissuto il suo momento clou con la proiezione di due video curati da Vito Romaniello, direttore di Agr che non dimentica mai le sue origini giornalistiche targate Varese: uno dedicato agli scudetti gialloneri datati 1987 e 1989 e un altro dedicato proprio a Corsi che ha trattenuto a sento la commozione. Un abbraccio particolare anche con Meo Sacchetti, allenatore di Sassari, che proprio in quegli anni, oltre a primeggiare nel basket italiano con la DiVarese, seguiva i Mastini. Sacchetti a cena alla Botte con Ferraiuolo… gatta ci cova?

Ulisse Giacomino