Tutto come prima o quasi. Torna l’incubo Covid-19 e come effetto domino travolge anche il mondo dello sport e non fa sconti a nessuno. Dal calcio, alla pallavolo per proseguire con nuoto e motomondiale, ma non solo. Con la curva dei contagi tornata praticamente ai livelli del primo lockdown, la possibilità di nuove restrizioni per contenere la diffusione del virus non è poi così lontana. E proprio lo sport, in particolare quello considerato di contatto, nelle ultime ore ne sta facendo le spese.
In particolare la pallavolo, maschile e femminile di eccellenza, rischia di fare i conti con una stagione già ridotta all’osso per via di una calendario compresso, ma che ora dovrà fare i conti con il recupero delle gare rinviate a causa della positività di alcuni tesserati. A fare il punto sulla situazione è Paolo Lugiato, ex Direttore Generale della UYBA.
Si aspettava di ripiombare in un secondo lockdown?
“Sinceramente no, ma vedendo l’evolversi della situazione quasi tutti i settori coinvolti, dalla Sanità al mondo sportivo, nello specifico, non si sono fatti trovare impreparati, forti dell’esperienza Coronavirus della scorsa primavera. Posso solo complimentarmi con Governo, Ministero dello Sport, Comitato Tecnico Scientifico, Federvolley e Lega Pallavolo Serie A Maschile e Femminile perchè insieme hanno prodotto un sistema di screening e monitoraggio che ha permesso, nel caso specifico della pallavolo, di individuare subito i casi positivi a seguito dei tamponi di routine effettuati”.
In A1 femminile, anche la UYBA ha dovuto fare i conti con il Covid-19. Ha avuto modo di sentire il presidente Pirola?
“In questi giorni non ho avuto modo di sentire Giuseppe Pirola, presidente di Unet E-work Busto Arsizio, a cui va intanto la mia solidarietà e soprattutto va il mio plauso perchè ha costruito negli anni una struttura medica efficiente all’interno di UYBA e all’altezza delle nuove emergenze sanitarie mondiali. Parliamo di uno staff di professionisti, garanzia assoluta per chi fa sport d’eccellenza e che rappresenta una delle società top club nel mondo. Dispiace purtroppo che i contagi non siano finiti, anzi la curva cresce e destabilizza il nostro vivere quotidiano, specie di chi vive di uno sport dilettantistico come la pallavolo dove gli ingaggi annuali non sono certo paragonabili a quelli degli sport professionistici. Le istituzioni sportive hanno fatto tanto, insieme a Governo e Ministro della Salute, adesso dobbiamo avere pazienza”.
Che ne sarà della regolarità del campionato?
“Il campionato di pallavolo è regolare, bisogna al momento convivere con gli effetti del Covid-19, pensare alla salute degli atleti prima di tutto e continuare a giocare perché lo sport è salute. La Lega Pallavolo Serie A Femminile come del resto quella Maschile, nello specifico penso stia facendo il massimo per garantire il regolare svolgimento della stagione. I club si sono allineati ai protocolli e alle normative e quindi questa annata sportiva sarà ricordata come quella della speranza e della ripartenza, pur tra mille difficoltà perché si gioca praticamente senza pubblico e le poche centinaia di persone ammesse nelle arene del volley non permettono di certo di far rientrare le società degli investimenti effettuati. Nel mondo tutti i settori produttivi e dell’economia sono in crisi, ma penso che solo rispettando le regole e i protocolli possiamo superare questa pandemia. Adesso tocca alle Regioni prendere le dovute decisioni per contenere i contagi”.
Guardando l’aspetto sportivo, il campionato della UYBA è all’altezza delle aspettative?
“In questo momento penso sia prematuro esprimere giudizi soprattutto perchè i gruppi non sono mai scesi in campo al completo. Di certo la squadra ha iniziato con il botto raggiungendo la finale di Supercoppa Italiana contro l’Imoco Volley Conegliano. Il campionato ha messo in evidenza sicuramente l’ottimo mercato, la capacità di scegliere giovani italiane di grande interesse come la stessa Mingardi oppure la Bonelli come vice Poulter. Coach Fenoglio ha bisogno di tempo per lavorare. Caratterialmente è una squadra che sta venendo su a sua immagine e somiglianza”.
L.P.
