I cambiamenti a livello sportivo, col nuovo Dpcm firmato oggi domenica 25 ottobre, riguardano soprattutto il resto d’Italia perchè in Lombardia tutte le competizioni dello sport di contatto erano già state sospese. Ora anche su tutto il territorio nazionale saranno sospesi i campionati Regionali, Provinciali e tutta l’attività di base: tradotto, per il mondo del calcio, potranno giocare solo dalla Serie D in su. Tutte le partite dovranno essere disputate a porte chiuse. Stop quindi ai 1000 spettatori negli stadi e ai 200 nei palazzetti.
La novità, anche per la Lombardia, riguarda invece la chiusura di palestre e piscine. Si potrà svolgere attività sportiva e motoria all’aperto in maniera individuale: salva quindi la corsetta nei parchi e per strada.
E gli allenamenti a livello di squadra che avevano fatto tanto discutere nella scorsa settimana? Non se ne parla, tutto potrebbe rimanere invariato, oppure cambierà vista la nuova norma?

E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra – riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell’ art. 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.

Fatto salvo quanto previsto alla lettera e), lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello sport, è vietato, salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali; sono altresì sospese l’attività sportiva
dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto
nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludicoamatoriale.

Redazione

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