Lo sconforto dopo aver saputo dello stop è stato grande per il direttore sportivo Leone della Nuova Abbiate, ma le idee in caso di futura ripresa sono chiare: “Quando annunceranno che non saremo più in zona rossa, se sarà possibile riprenderemo”.

La situazione a livello dilettantistico si poteva gestire in modo diverso? Ci si aspettava una chiusura così diretta?
“Inizialmente avevo compreso lo stop dei campionati per evitare gli spostamenti, non ho capito però perché annullare gli allenamenti. Eravamo rimasti soddisfatti dalla Federazione perché la scontistica che abbiamo ricevuto per l’agonistica è stata congrua, ma sui cartellini avrebbero dovuto fare qualcosa in più. Abbiamo ridotto la retta per non gravare sui genitori ma un aiuto sul costo dei cartellini da parte della Federazione ci poteva essere”.

Si parla di ripresa a febbraio e recuperi a gennaio, è una situazione fattibile? La Federazione sta gestendo a dovere la situazione?
“La federazione ha avuto qualche sussulto sugli allenamenti ma a gennaio bisogna riprendere. Pensavamo di ripartire a metà novembre ma col nuovo DPCM attenderemo. Non è fattibile fare eventualmente infrasettimanali a gennaio perchè non tutti, noi compresi, hanno il centro adatto per giocare la sera e sarebbe un problema. Preferirei continuare piuttosto in giugno o luglio”.

Allenamenti individuali, ha senso farli in questo momento se ci fosse la disponibilità dal Ministero?
“A mio parere personale non aveva senso però abbiamo provato lo stesso per mantenere i gruppi insieme. E’ stato un modo per non far chiudere le società, ci sta più per i grandi che per i piccoli. Gli allenamenti per i piccoli, visto i costi e i lavori per adeguarci ai protocolli, possono essere un problema. Sinceramente penso che o non si partiva o si poteva andare avanti fino almeno ad oggi con gli allenamenti”.

Ilario Maiolo

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