Lo stop, i dubbi e la voglia di proseguire con gli allenamenti fino al nuovo DPCM che li ha bloccati. Queste le parole del DS dell’Orasport Gazzada Schianno Ruben Porchera: ”Avrei preferito avere i ragazzi nel mio centro a fare allenamento individuale, piuttosto che a correre in pista senza nessun protocollo”.

Lo stop era inevitabile anche per il dilettantismo?
“La gestione del Ministero e della Federazione è stata assolutamente poco chiara. Reputo che l’organizzazione dei tracciamenti con attività all’aperto non andava subito presa di mira, si potevano fare step precedenti piuttosto che bloccare tutto e subito. C’è stata tanta confusione nella comunicazione tra dipartimenti e Federazione, proprio come a febbraio l’anno scorso. I costi per riaprire non sono stati pochi, siamo tutti volontari ma il materiale e il tempo investito è un costo, il calcio poi è uno dei pochi sport all’aperto e si poteva valutare in maniera differente con protocolli differenziati”.

Ha senso fare allenamenti individuali sapendo che la ripresa non sarà imminente? Voi vi eravate organizzati per farli?
“Abbiamo atteso per capire bene le linee guida e saremmo stati pronti per ricominciare seguendo tutte le regole, ma ora non è più possibile. Credo che sia meglio allenarsi sotto controllo dello staff e con attrezzature adatte piuttosto che da soli che per il calcio è una cosa assurda. In questo momento, però, non si può fare altrimenti ed è la soluzione migliore”.

Si parla di ripresa a febbraio e recuperi a gennaio, può essere una soluzione fattibile?
“Ancora non abbiamo pensato a questa dinamica, è una decisione aleatoria. Se a novembre siamo così, a febbraio cosa dovrebbe cambiare? Se poi iniziamo e a marzo ci fermano di nuovo? Il rischio è andare troppo in là con i tempi. Gli infrasettimanali sono controproducenti mentre giocare in estate non ti dà modo di programmare la successiva stagione. Se l’attività rimarrà ferma ci dovrà essere uno sconto da parte della Federazione. Mi dispiace che si sottovaluti tantissimo quanto lo sport dia positività ai ragazzi sia a livello mentale che a livello fisico”.

Ilario Maiolo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui