Up and down. Up fuori, down allo “Speroni”. Successi in trasferta (Pergolettese e Piacenza), sconfitte in casa (Pro Sesto e AlbinoLeffe). Alternanza schizofrenica delle ultime 4 biancoblu. Con rovesci interni copia e incolla contro le migliori dell’intera Serie C (Ternana a parte) nelle ultime 5 (13 punti). Rilievo statistico che non basta a giustificare lo zero raccolto. A fronte di prestazioni a cui sarebbe probabilmente andato stretto sposare anche solo un pareggio. Mancata quadratura tra dare ed avere che lascia in via di rullaggio un gruppo che sembrava invece pronto al decollo. Domani nel recupero con il Como (ore 15, stadio “Sinigaglia”), la concreta (ma insidiosa) possibilità di rimettersi in bolla.    

Dura minga, dura no. 12, 6, 4. Cioè, i minuti intercorsi tra la rete del vantaggio con Pro Vercelli, Pro Sesto e AlbinoLeffe e il pareggio avversario. Tre gare interne in cui la Pro Patria era avanti 1-0 nel primo tempo e ha raccolto complessivamente un solo punto. Più in generale, in 10 partite giocate solo una volta la formazione tigrotta non ha segnato per prima (con il Renate con cui peraltro ha fallito il rigore del potenziale 1-0). E quando è andata in gol ne primi 45’ (5 volte), solo in 2 (Lucchese e Pergolettese), ha tenuto il risultato. Mentre quando ha segnato la prima marcatura nella ripresa (Olbia e Piacenza), ha sempre vinto. Limitandosi alle ultime due uscite casalinghe, la sensazione è quella di una squadra che prepara benissimo le partite. Senza poi riuscire a coglierne gli sviluppi.

Indovina chi viene a pranzo? Sfida di domenica a Pontedera anticipato alle 12.30 (dalle 17.30 originarie). Autorità competenti e società interessate hanno trasformato lo slot tardo pomeridiano in un lunch match.     

21 di noi. Con Mangano e Brignoli sono 21 (su 22 complessivamente utilizzati) i giocatori biancoblu ad aver cominciato almeno una gara da titolare. L’unico ad essere sempre partito dal 1’ è Galli, l’unico a non averlo mai fatto Castelli, mentre i 3 sempre impiegati per almeno uno spezzone sono Boffelli, Galli e Pizzul. Salgono a 10 (su 10) le diverse formazioni schierate con 6/11 variati domenica rispetto a Piacenza. La frequenza degli impegni suggerisce profonde rotazioni. Con tutte le conseguenze del caso.

Fatti più in là. Boffelli centrale si era già visto con Pro Vercelli, Olbia, Pistoiese e Renate. Lombardoni sul centrodestra non ancora. Il doppio shift rispetto al più comune utilizzo è coerente con il metodo di lavoro svolto da Javorcic e dal suo staff. Insomma, nessun funambolismo. Resta però l’impressione di un assortimento dal potenziale ancora migliorabile.   

Lago della bilancia. Como – Pro Patria atto secondo. Dopo il rinvio per Covid del primo novembre si torna in campo domani (Pro Vercelli – Giana Erminio e Olbia – Lucchese gli altri recuperi in programma). Osservati 3 turni di stop, i lariani sono tornati in partita domenica nell’1-2 interno con la Pro Vercelli (nella foto, Rolando su rigore, Magrini e Zerbin i marcatori). Dove il tecnico Marco Banchini ha schierato un robusto 4-4-2 con Davide Facchin tra i pali; Toninelli, l’olandese Agyakwa (01), Solini e l’inglese Foulds (98) in difesa; Magrini, H’Maidat, Bellemo e Iovine in mediana; il rosarino ex Livorno Franco El Loco Ferrari e l’ex Giovanni Terrani (26 presenze e 3 reti nel 2014/15) in avanti. Prima dell’ultimo giro di tamponi, 4 residui positivi del gruppo squadra.               

Como eravamo. E’ una classica (6 confronti in Serie A e 12 in B). O quantomeno lo è stata visto che dal ’68 ad oggi si è giocata solo 9 volte (5 stagioni). La sfida con il Como presenta 45 precedenti in campionato (il primo datato 5 aprile 1925) con 19 successi biancoblu, 11 pareggi e 15 vittorie lariane (6/5/11 sul lago). Ultima affermazione tigrotta (in assoluto) risalente al 18 ottobre 2009 (1-0 griffato Melara allo “Speroni”). A Como invece la Pro non si impone dal 16 gennaio 2005 (1-2 Valtolina, Elia, Gambino). Ultimo trascorso al “Sinigaglia” quasi esattamente un anno fa: 0-0 nel fango il 3 novembre 2019. In quello precedente (10 ottobre 2014), granguignolesco 4-3 (corredato da sbroccata di Lulù Oliveira) con bustocchi avanti 3-0 (doppio D’Errico e Serafini) e ribaltone locale con Rolando, Defendi e (sì proprio loro) Fietta e Le Noci. I due contabilizzano in coppia 8 stagioni, 181 presenze e 32 reti in maglia laghèe.

Esordiente del giudizio. Sesta matricola in 11 giornate per la Pro Patria che domani sarà diretta da (nella foto) Roberto Lovison di Padova (Andrea Bianchini e Antonio D’Angelo di Perugia gli assistenti, Michele Molinaroli di Piacenza il quarto ufficiale). L’esordiente veneto è uno Statistico della Camera di Commercio di Teviso/Belluno è ha arbitrato le seguenti due gare della sua prima stagione in categoria:  
4 ottobre 2020  Turris – Francavilla  1-0
18 ottobre 2020  Pergolettese – Pro Sesto  1-0    

Giovanni Castiglioni

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