L’ultima (e unica) volta in cui la Pro Patria di Javorcic aveva vinto in trasferta a novembre era il 5 novembre 2017 (1-3 a Scanzorosciate). Chi era l’arbitro? Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. Il fischietto (dimezzato) di domenica a Pontedera. Direttore di gara con cui peraltro la formazione biancoblu aveva gavazzato anche a Gorgonzola con la Giana (0-3) nel dicembre scorso. Insomma, un discreto feticcio esterno (l’altro giorno in cooperativa con il quarto uomo Mori). Ma i tigrotti al “Mannucci” non sono certo passati in virtù della designazione benigna. Tutt’altro.
Lo 0-1 in Valdarno stoppa la ministriscia negativa e fa (parzialmente) quadrare alcuni conti tigrotti andati nelle ultime settimane gambe all’aria causa circostanze, allergia casalinga e overbooking in agenda. Il calendario diluito di dicembre e gennaio contribuirà a rimettere le cose a posto. A partire dalla 13^ con il Grosseto (domenica ore 15, stadio “Speroni”).        

Galli, sempre Galli, fortissimamente Galli. Primo gol tra i pro per Leonardo Galli. Destro da 3 punti che dà forma e sostanza al ruolo di fedelissimo della versatile mezzala (o esterno?) cremonese. Con Boffelli e Pizzul uno dei 3 a 12 presenze (1.174 minuti giocati su 1.290, coppa compresa). E solo il sarnicense è stato più in campo di lui.

Mi fido di tre. L’argomento non entusiasma lo spalatino. Ma lo affrontiamo comunque. Il terno secco di difesa Gatti/Lombardoni/Boffelli (più Greco tra i pali) è responsabile di 3 vittorie ed una sconfitta in 4 gare con 3 clean sheet, 8 reti fatte e 2 subite (2,25 di media punti). Il terzetto più utilizzato (5 turni) è quello Gatti/Boffelli/Saporetti con una vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte, 2 clean sheet, 2 fatte e 3 subite (un punto a partita). Poi un pari (0-0 con la Pistoiese) per Molinari/Lombardoni/Boffelli, una vittoria (Pergolettese) per Molinari/Lombardoni/Saporetti e una sconfitta (AlbinoLeffe) per Lombardoni/Boffelli/Saporetti (e Mangano in porta). Paragoni impossibili per via degli avversari differenti e della mancanza di proprietà transitiva. Ma i numeri vanno in una direzione chiara. 

Questa casa non è un albergo. Fuori 13 punti in 7 gare. Come il Renate in 6 e il Grosseto addirittura in 5. In casa 5 in 5. Meno solo Grosseto (4 in 6), Giana (4 in 4), Olbia (3 in 6) e Lucchese (1 in 5). Della serie, il fattore campo è un concetto superato. Magari per via delle porte chiuse. E magari no. Sia come sia, ad oggi lo “Speroni” non è un fattore. Se non al contrario. Ma occhio al contrappasso perché proprio il Grosseto prossimo ostacolo è pound for pound la migliore in trasferta del girone con 4 vittorie (Piacenza, Lucchese, Pergolettese, Alessandria), un pareggio (Pontedera) ed una sola rete subita in 450’.

Grosseto-Livorno

#lavoltabuona. 14°, 11°, 10°, 7°, 17°, 3°. Salvo deragliamento del 2018/2019, nel suo percorso in Lega Pro il Renate ha proposto un costante upgrade. In una stagione strettamente imparentata con il ciapanò, i nerazzurri brianzoli potrebbero costituire i legittimi candidati alla promozione diretta. A maggior diritto sulla scorta delle 4 vittorie consecutive (Alessandria, Novara, Carrarese e Lecco). In tutta la C, solo la Ternana (8) ha una striscia aperta più cospicua della formazione di Diana.         

Grande, Grosseto e…Verdone. Solo 4 trascorsi con i maremmani. Tutti nel terzo millennio in C1. Unica vittoria bustocca con lo scalpo dell’allora tecnico Max Allegri (sì, quel Max Allegri). I toscani avrebbero poi vinto quel campionato. Ma con Cuccureddu in panca dopo l’esonero dell’acciughino.  
17 ottobre 2004  Pro Patria – Grosseto  0-1  (Bellè)
21 febbraio 2005  Grosseto – Pro Patria  1-1  (Bellè, Temelin)
24 settembre 2006  Pro Patria – Grosseto  2-1  (2 Artico, Bianchi)
11 marzo 2007  Grosseto – Pro Patria  2-0  (Consonni, Amore)           

Giovanni Castiglioni 

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