Icona, atleta, pioniere, patriarca, eponimo. Tutte prerogative facilmente attribuibili a Carlo Speroni. Uno dei padri fondatori del mezzofondo prolungato azzurro e l’indiscutibile feticcio dello sport bustocco. Dal 1972 il Panathlon Club Varese prima e (dal 1993) il Club La Malpensa poi ne perpetua il ricordo attraverso un riconoscimento che oltre alla comprensibile finalità celebrativa vuole incoraggiare la pratica giovanile. Missione compiuta in vita dal grande Carloeu nei ruoli (tra i suoi tantissimi) di factotum della Pro Patria e di custode della storica palestra di via Concordia. 

Alla sua 49^ edizione il Premio Carlo Speroni (causa Covid e dintorni) ha dovuto trovare un Piano B per non interrompere il quasi mezzo secolo di striscia ininterrotta. Il format adottato martedì sera dal club del Presidente Massimo Tosi e dagli eredi Speroni (rappresentati dall’anima del Premio, l’omonimo nipote Carlo, e dalle pronipoti Fabrizia e Novella), è stato quello canonico di questi tempi piegati al distanziamento sociale. Cioè, meeting da remoto in salsa virtuale.
Il titolo (“Premio Speroni Graffiti”) ha costituito un rimando alle ultime edizioni. Vista l’impossibilità pratica di allungare la lista dei vincitori. Con una chiave di lettura parzialmente inedita. Quella legata alla primaria attività (rispetto a quella podistica) di operaio tessile. Per Carlo Speroni così come per chiunque fosse cresciuto in quell’epoca (anni ’10 e ’20 del secolo scorso) una semplice questione di priorità. Tale da fornire alla pratica sportiva una chiara connotazione amatoriale. E questo ci porta a Massi Milani (Data Driven Manager per professione e maratoneta per diletto) che sul tema in questione ha tenuto un intrigante speech. Ovvero, come sport e lavoro possono alimentare le rispettive motivazioni. Nella società ipercompetitiva di oggi, un argomento di strettissima attualità. Soprattutto per un atleta che nel 2019 è stato il miglior italiano alla Maratona di New York con il 54° posto assoluto.                  

Testimoni della conviviale telematica il neo rieletto Presidente del Distretto Italia del Panathlon International Giorgio Costa e il Governatore di Area 2 Lombardia Attilio Belloli. Binomio a cui è spettato il ruolo di onorare la liturgia panathletica della serata. Mandata ai posteri grazie a diretta Facebook (disponibile su pagina ufficiale Panathlon Malpensa). Appuntamento al novembre 2021 per la 50^ edizione. Questa volta con il premiato, s’intende.                

Giovanni Castiglioni

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