![marco gasparri legnano calcio](https://varesesport.com/wp-content/uploads/2020/04/marco-gasparri-legnano-calcio-e1586513202403.jpeg)
La voglia di tornare a giocare è tanta in casa Legnano, dopo le due belle vittorie contro il Gozzano e la Lavagnese e i rinvii causati dal Covid (l’ultimo quello di domenica contro il Città di Varese). I lilla di mister Brando dovrebbero tornare in campo domani pomeriggio (ore 15) al “Mari” contro il Bra, gara valevole per il recupero della 7^ giornata. Il condizionale è d’obbligo perché ieri sera sono state riscontrate alcune positività tra i giallorossi cuneesi e, se dovessero essere confermate dai tamponi previsti oggi, per il Legnano salterebbe anche il big match contro la capolista.
Nel frattempo, a suonare la carica per il Legnano è il capitano Marco Gasparri, veterano dell’attacco legnanese pronto a colpire nella sua casa, il “Mari”.
In quali condizioni arrivate in vista di domani?
“Siamo carichi e con tanta voglia di giocare e vincere. Fisicamente però non siamo al top perché ci manca il ritmo partita, siccome nell’ultimo mese e mezzo abbiamo giocato solo a Lavagna. E’ una situazione un po’ assurda. Il Bra è una bella squadra, ma sappiamo come fare loro del male”.
Quanto vi dispiace non aver potuto giocare contro il Città di Varese, in quello che per tutti era un vero e proprio big match?
“Sarebbe stata una bella partita tra due squadre storiche, però purtroppo con questo virus bisogna vivere i propri impegni un po’ alla giornata. Non si è mai sicuri di scendere in campo e questo penalizza un po’ tutti. Ogni settimana è contraddistinta dall’incertezza e spesso ci troviamo a preparare una sfida che poi non giocheremo nemmeno. Se domenica contro i varesini il match si fosse disputato con il pubblico presente e senza virus, si sarebbe giocato in un clima da serie A. Ci manca tanto il calcio con i tifosi, anche quelli avversari.”
Come avete vissuto finora questa complessa situazione tra rinvii e lockdown?
“In questi mesi siamo stati fermati due volte dal Covid e sicuramente ciò che si perde di più è la condizione fisica che viene a mancare dopo un periodo di inattività. Spero vivamente che con questo nuovo protocollo si riesca a dare continuità alla Serie D e al calcio in generale. Siamo pronti per affrontare molti turni infrasettimanali da qua alla fine del campionato. Ci faremo trovare pronti“.
Niccolò Crespi