Una storia di quelle che per un attimo, solo per un attimo, ti dimenticare la nostalgia del rettangolo verde e…fa bene al cuore. Nella settimana in cui si è parlato tanto di serie A, di turno infrasettimanale, di arbitraggi e premi di assoluto livello, c’è stato spazio anche per un giovane 17enne che, appena undici mesi fa, ha salvato la vita ad un avversario.

Giovedì sera si è tenuto il classico appuntamento con i Fifa Awards 2020 ovvero i premi di riconoscimento per la stagione conclusasi lo scorso mese di agosto. Robert Lewandosky ha messo in riga tutti aggiudicandosi il premio come miglior giocatore e battendo anche Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, ma c’è stato spazio anche per l’Italia.

Ad aggiudicarsi il premio Fair Play Fifa 2020 è stato, infatti, Mattia Agnese giovane 17enne ligure capace di salvare la vita ad un avversario. Lo scorso 25 gennaio durante una partita di calcio del campionato Allievi tra la Cairese e l’Ospedaletti Calcio il classe 2003 nel corso di una partita di calcio ha assistito ad uno scontro di gioco, con il ragazzo avversario a riportare la peggio: caduto a terra, ha perso i sensi e non si è più rialzato. Mattia non ci ha pensato nemmeno un secondo e si è prodigato per prestargli subito i primi soccorsi. Senza quei soccorsi tutto sarebbe stato vano.

E così nella cerimonia registratasi rigorosamente in streaming, ci ha pensato Ruud Gullit con la frase “Sei il mio eroe, anzi sei il nostro eroe” ad insignirlo del premio. Per Mattia, che ha ribadito più volte di aver fatto ciò che gli è sembrato più naturale e che la sua vita dopo quel gesto non è cambiata, non sono mancate parole di riconoscimento né dal presidente della sua società Luca Barbagallo né tantomeno quella del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia: “Sono davvero felice per Mattia Agnese e le sue parole a commento del premio ricevuto mi hanno commosso. Si tratta di un riconoscimento che deve riempire d’orgoglio l’intero movimento della Lega nazionale dilettanti, in quanto conferma l’importanza del calcio di base, capace di trasmettere i valori più autentici dello sport. Proprio come ha fatto Mattia, che sarà dei nostri nel prossimo raduno delle Rappresentative della Lnd“.

Mattia Agnese è stato inserito anche nella Hall of Fame del calcio italiano. Il premio che oggi finisce nelle mani di Mattia l’ultimo italiano lo aveva vent’anni fa: erano i tempi di Paolo Di Canio quando l’attaccante, a porta sguarnita, fermò il pallone con le mani, anziché calciare, per soccorrere il portiere.

Mariella Lamonica
foto gazzetta.it

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