Se non puoi battere il tuo nemico, fattelo amico. Quella vecchia lenza di Giulio Cesare aveva già capito tutto. E in assonanza con il Divo Giulio, Francesco Ghirelli si ricandida alla presidenza di Lega Pro arruolando uno dei suoi possibili avversari. Ovvero, il giornalista e cofondatore di SportEconomy Marcel Vulpis (in foto sotto) che nelle scorse settimane aveva avanzato la sua discesa in campo per la poltronissima di via da Diacceto. L’Assemblea Elettiva è in agenda per il prossimo 12 gennaio. Il vertice uscente resta il grande favorito. Attraverso un clamoroso Gattopardo tipico della nostra politica. Sportiva e non.
Il deposito della (ri)candidatura ha mandato in soffitta recente passato e quote rosa. Sentite Ghirelli: “Desidero ringraziare i vicepresidenti uscenti Cristiana Capotondi e Jacopo Tognon per lo straordinario lavoro di questi due anni. Cristiana Capotondi proseguirà come componente del consiglio direttivo del settore giovanile e scolastico, oltre al suo ruolo in FIGC come capodelegazione della nazionale femminile. Anche con Jacopo Tognon continueremo a mantenere rapporti, utilizzando le sue grandi capacità professionali”. Ticket composto dai due aspiranti nuovi vice individuati nel Vulpis di cui sopra e in Luigi Ludovici, dirigente di Sport e Salute. Sempre Ghirelli: “Luigi Ludovici ha un’esperienza significativa nelle istituzioni sportive italiane e notevoli capacità manageriali nella gestione di progetti complessi. Marcel Vulpis lo conosco fin dai Mondiali di pallavolo del 2010, c’è stata sempre stima reciproca. Lo apprezzo per le sue capacità nel campo del marketing e della comunicazione”.
A margine degli auguri natalizi, Patrizia Testa aveva messo in stand by il proprio voto (“Aspetto di vedere candidati e programmi“). Chissà se la nuova release riuscirà a convincerla. Sia come sia, il manifesto ghirelliano del prossimo quadriennio poggia su due pilastri: garantire la sostenibilità economica dei club (al cospetto della sfida del coronavirus), e lavorare alla riforma dei campionati secondo un approccio di sistema. Inteso come filiera professionistica dalla A alla C. Con sviluppi (ad oggi) difficilmente prevedibili.
Giovanni Castiglioni