Ormai lo abbiamo detto più volte ed è un fatto assodato: la partita di ieri, a livello di gioco, non ha fatto vedere sul campo i 23 punti di vantaggio che il Gozzano vanta sul Città di Varese. Eppure al “Franco Ossola” è arrivata un’altra sconfitta, la sesta consecutiva in casa, e un impietoso dato statistico spiega il perché: i biancorossi a Varese hanno segnato un solo gol (quello di Lillo contro l’Arconatese) e nel complesso il numero di reti realizzate è 9, un bottino ben misero se consideriamo che il tandem offensivo del Gozzano Allegretti-Sylla è andato a referto 18 volte, esattamente il doppio. E non a caso, ieri, Sylla ha trasformato in oro l’unica vera occasione che ha avuto, mentre il Città di Varese non è mai stato in grado di trovare la via del gol.
Il mondo Social si schiera quasi all’unanimità dalla parte della squadra, giudicata questa volta incolpevole e, ad esempio, Lorenzo Colombo scrive: “Come già detto non è certo questa una partita dalla quale aspettarsi una vittoria visto i tanti problemi della squadra, ma certamente se si gioca con questo carattere e con una vera punta la salvezza arriverà sicuramente. L’ennesima nota negativa è che in casa in tutta la stagione è stato segnato un solo goal”. Sulla stessa linea si muove Alessandro Lacroce: “Anche oggi un tiro subìto un gol, e per quasi tutta la partita questi non hanno visto il pallone da secondi (ora primi) della classifica. Comprare un attaccante da lasciare fisso in area!”
Sotto la nostra diretta testuale Mike rivive così questa prima parte di stagione: “Un calvario continuo che fa solo tanto tanto male! È oltremodo insopportabile assistere a sconfitte sistematiche ormai da troppo tempo. La società si deve dare una mossa quanto prima sul mercato (urge almeno un attaccante di peso!)… prima che sia troppo tardi! A cosa serve costruire tanto gioco e possesso palla se poi a fare gol è sempre l’avversario di turno?”. E Simone Manenti condivide quest’analisi perché parla di un “Varese sprecone”: “A sprazzi un bel gioco, ma lì davanti bisogna svegliarsi un po’. Bravi gli ospiti a sfruttare l’unica occasione concessa. E intanto le altre squadre si allontanano… svegliamoci!!!”. Michele Mottalini sottolinea come la sconfitta sia immeritata e bacchetta i vertici biancorossi: “Oggi sinceramente non meritavamo di perdere. La società ha cacciato parecchi giocatori, ma cosa aspetta a prendere un buon attaccante che sappia fare gol e che sia possibilmente già in forma? Sbrigatevi altrimenti la vedo molto molto dura!”.
La delusione trapela nettamente dalle parole di Alessandro Lasco: “L’anno scorso lamentavo Varese come unico capoluogo di provincia italiano a giocare in Terza Categoria. Ho poi gioito per il ripescaggio in Serie D; col senno di poi forse era meglio ripartire dalla Seconda Categoria”. Tuttavia Dario Semprali prova a fare ordine e analizza il momento del Città di Varese trascendendo dalla situazione di classifica: “Allora… partiamo da certezze… una squadra costruita dal nulla, una società che ci mette faccia e soldi che prima non c’erano, Lillo che doveva segnare gol a grappoli… Cosa manca o è mancato da subito? Primo un centravanti di razza, secondo giocatori esperti di categoria. Attenuante: si partiva dal nulla”. Ovviamente, per quanto questo discorso sia pienamente condivisibile, parlare di attenuanti alla 14^ Giornata comincia ad essere un po’ ridondante anche perché la classifica si fa sempre più complicata.
Le parole di mister Rossi fanno discutere: è vero che guardare la classifica in queste situazioni potrebbe portare più danni che altro e per i giocatori è meglio concentrarsi sugli avversari di partita in partita. Ma per i tifosi la classifica è importante e sono i risultati che contano. A tal proposito Roberto Martignon ironizza, ma fino ad un certo punto: “Ho guardato la classifica… forse è meglio se gli date un’occhiata anche voi!”. Il Varese è ultimo, non è una novità, ma con la vittoria del Fossano i biancorossi sono a -4 dalla penultima posizione e la salvezza fuori dalla zona playout è a 10 punti di distanza. Il tempo per recuperare ci sarebbe, ma urge una scossa. “Complimenti per il gioco. Ora bisogna trovare i giocatori che ci portino alla salvezza però” è il commento di _lucasarno_, e anche Carmine D Cubicciotti riconosce il buon gioco di ieri: “Un Gozzano sicuramente da prima classifica ma non mi è sembrato così inarrestabile. Merito sicuramente dei ragazzi di mister Rossi che hanno giocato una buona partita. Tuttavia davanti manca qualcosa, così sarà difficile salvarci!”. Come abbiamo visto per alcuni la salvezza è assolutamente alla porta dei biancorossi mentre per altri non è così. Prova a mettere tutti d’accordo Attilio secondo cui: “La salvezza sarebbe proprio un’impresa che saprebbe di miracolo sportivo. Comunque non mollare, forza Varese!”.
La sensazione è che questo Varese sia una fuoco che non riesce ad accendersi senza la giusta miccia e questi commenti, ma non è una novità, hanno perfettamente individuato quale sia il problema: serve un attaccante di peso in grado non solo di segnare, ma anche di far salire la squadra e favorire gli inserimenti dei trequartisti. Ebagua? Forse, ma se non è ancora stato tesserato un motivo c’è. Per il momento continua a lavorare con la squadra alla ricerca della condizione migliore e contro il Borgosesia servirà ancora tanto sacrificio da parte di chi attaccante puro non è, nella speranza che questa volta il pallone gonfi la rete avversaria almeno una volta in più rispetto a quella biancorossa.
Matteo Carraro
(foto Stefano Benvegnù, Agenzia Blitz)