Una vittoria da un punto. Categoria ignota alla statistica comunque utile a freezare lo 0-0 di sabato con l’Alessandria. Un pareggio che vale un successo. Secondo farina dialettica del sacco di Javorcic. Opportuna didascalia ad una gara che la Pro Patria avrebbe potuto vincere per davvero. Non solo nel giudizio, ma anche sul tabellino. Onorando una superiorità tecnica apparsi (a tratti) evidente. Lettura che, ben lontana dall’essere un sofisma, tratteggia la dimensione di eccellenza ormai raggiunta dai biancoblu. Della serie, anche un pari contro una delle portaerei del girone può far increspare la bocca.
Domenica nel matinèe con la Carrarese (ore 12.30, stadio “Speroni”), il ritorno prende il via con un altro confronto tra pari. Il secondo di una tripla che 7 giorni dopo si concluderà con la trasferta di Vercelli.

Tù sì que vales. Quanto vale veramente questa Pro Patria? Risposta complessa. Una dritta può però arrivare spacchettando la classifica del girone dopo il giro di boa. Contro le prime 9 (chiaramente 8 partite), una sola vittoria (Lecco, nella foto), 3 pareggi (Pro Vercelli, Alessandria e Carrarese), 4 sconfitte (Renate, Como, Juventus U23 e AlbinoLeffe), 2 clean sheet (Alessandria e Carrarese), 4 reti fatte, 9 subite e 6 punti (0,75 a gara). Contro le ultime 11, una sola sconfitta (Pro Sesto), 3 pareggi (0-0 con Grosseto, Pistoiese e Novara), 7 vittorie (Pontedera, Pergolettese, Olbia, Giana, Piacenza, Livorno e Lucchese), 9 clean sheet, 14 fatte, 3 subite (2 con al Pro Sesto), 24 punti (2,18 a partita). Il discrimine è chiarissimo. Contro le prime c’è (quasi) sempre stata prestazione, ma sono mancati spesso i risultati. Quantomeno le vittorie. Contro la seconda parte della classifica, percorso praticamente netto (battute le ultime 4). Dipartimento statistico da perfezionare. Soprattutto se si vuol fare un po’ di strada nei playoff.                

Immacolata percezione. Quinto risultato utile. Come tra la 13^ e la 17^ della stagione passata (ma allora furono 5 pareggi). In anni recenti, striscia inferiore solo alle 11 giornate dell’andata del 2018/2019. Peraltro allungata dalla neutralizzazione della sfida con il Pro Piacenza. Ma anche quarto clean sheet consecutivo (11° su 19 giornate). E porta tigrotta inviolata da 374’ (284’ nella competenza di Greco, 90 in quella di Mangano). Per trovare una finestra più ampia, occorre tornare ai 395’ tra la 15^ e la 20^ (Gozzano e Pistoiese) sempre del 2018/2019. Il terzo 0-0 interno di fila con l’Alessandria porta a quota 441 i minuti senza segnare in casa ai Grigi. Per inciso, quello di sabato è stato il primo pareggio a gennaio con Javorcic in panca. Domenica contro la Carrarese, la Pro Patria proverà a tenere aperta la sequenza stagionale di 6 gare senza subire reti con le toscane (3 vittorie, altrettanti pareggi).

Carrara Avis. Prossima fermata (quindi) la Carrarese. Ieri messa sotto 3-1 dalla Pro Vercelli. Storia tigrotta con i marmiferi non straordinaria: 15 precedenti con 3 vittorie bustocche, 3 pareggi e 9 successi toscani (2/2/4 in via Cà Bianca). Cui sommare il playoff della stagione 2018/19: 2-0 sotto le Apuane il 12 maggio 2019 (Tavano, Piscopo). Ultima vittoria allo “Speroni” contro i toscani (allora in testa alla classifica), datata 2 anni esatti: 3-1 sotto la neve il 27 gennaio 2019 (2 Le Noci, Tavano, Gucci, nella foto). A seguire precedenti bustocchi:  
9 marzo 1947  Pro Patria – Carrarese  2-0  (Reguzzoni, Cavigioli)
19 ottobre 1980  Pro Patria – Carrarese  0-2  (Bressani, Turla)
4 aprile 1982  Pro Patria – Carrarese  0-0
3 ottobre 1982  Pro Patria – Carrarese  0-1  (Bressani)
3 novembre 2002  Pro Patria – Carrarese  2-2  (Zaffaroni, Misso, Trezzi, Misso)
16 novembre 2013  Pro Patria – Carrarese  0-2  (Merini, Geroni)
27 gennaio 2019  Pro Patria – Carrarese  3-1  (2 Le Noci, Tavano, Gucci)
27 ottobre 2019  Pro Patria – Carrarese  2-3  (Infantino, Mastroianni, Le Noci, Tavano (r), Mezzoni)               

Giovanni Castiglioni

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