Una grande prova per Marco Allegretti, autore di 29 punti. Una grande reazione nel quarto finale da parte della Robur. Risultato: Pavia battuta e una vittoria preziosissima per allontanare la zona calda che rimane, comunque, a due soli punti. In mezzo qualche amnesia e qualche passo falso che il capitano gialloblu racconta così: “Sicuramente non siamo ancora rodati perchè abbiamo avuto un sacco di problemi sin da agosto. Io, ad esempio, sono rimasto fermo due mesi per via del Covid e rientrare non è sicuramente facile. Tra i tanti posso citare anche l’infortunio di Maruca a dicembre: insomma, la vera Robur non si è ancora vista. Non siamo una squadra che gioca con degli automatismi e questo direi che in campo si vede perchè ci sono momenti in cui esprimiamo una buona pallacanestro con tanta intensità ed altri in cui facciamo solo pasticci. Contro Pavia siamo stati bravi caratterialmente a reagire, siamo bravi sempre in difesa dato che riusciamo a tenere gli avversari sempre a dei punteggi abbastanza bassi mentre in attacco facciamo tanta fatica. Secondo me questo è dovuto anche dal fatto che abbiamo giocato poco assieme e non abbiamo ancora un quintetto di riferimento. Devo dire che contro i pavesi abbiamo mostrato un’ottima reazione: sotto di 15 potevamo mollare e perdere tranquillamente la partita. Invece, abbiamo reagito a livello mentale”.

Forse la chiave risiede in quella tripla di Maruca che vi ha fatto tornare sul -9 e vi ha fornito la convinzione di poter vincere quella partita.
“In quel frangente ci sono stati un paio di canestri importanti di Maruca e forse anche uno mio che hanno pesato parecchio nella rimonta. Matteo è un giocatore importantissimo per noi perchè è un tiratore puro, giocatore di esperienza e spero di recuperarlo al 100% il prima possibile. E’ già un veterano e sa come fare canestro e in attacco ci dà una grossa mano”.

Con il successo con Pavia è terminato il girone d’andata. Come valuti queste prime sette partite?
“E’ un campionato molto particolare: si vede che non è un solito campionato di basket, che oltre alla solita routine c’è l’influenza data dal Covid. Incontro squadre che a volte sono in forma, altre sono totalmente fuori fase. Mai come quest’anno ogni gara fa storia a sè e si vedono parecchi risultati strani. L’unica che riesce a tenere un’intensità molto alta è Vigevano che sta facendo molto bene. Sono una squadra molto tosta e anche in attacco fanno molto bene. Ritengo che la squadra più talentuosa sia Piacenza, poi con tutte le altre ce la possiamo giocare. Il risultato finale dipende da come approcciamo la partita, da come ci arrivi come forma. Sarà importantissimo per noi fare risultato con Piadena, Fiorenzuola e Olginate: queste saranno fondamentali perchè portare a casa la vittoria in queste tre gare decide che tipo di campionato sarà il nostro. Noi abbiamo bisogno di giocare tanto insieme, di capirci e di instaurare quel feeling che serve in una stagione”.
Coelsanus in campo alle 18 di sabato sul campo di Piadena.

Matteo Gallo

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