La Openjobmetis al rientro in campo nel 2021, al primo recupero delle 4 gare rinviate causa focolaio di covid-19 che ha decimato la squadra biancorossa, perde nettmente a Trieste ma solo nel risultato, 108-83 perchè ha offerto una gara di sostanza, concretezza e voglia che fa ben sperare per il futuro.
Che ci fosse il pericolo di un’imbarcata al rientro da un lungo mese di stop dalle attività per i ragazzi di Bulleri era risaputo, ma ciò che probabilmente non ci si aspettava era una risposta di questo livello in termini psico-fisici,per una squadra che poteva contare solo su 3 uomini su 10 (Ruzzier, Scola e De Vico) in grado di allenarsi in questo lungo mese di inattività.

La risposta sul campo ha colpito tutti, in particolare i tifosi varesini, arrabbiati per la decisione della Lega di mettere un calendario dei recuperi subito a ridosso del rientro in campo dei biancorossi (qui il comunicato de Il Basket Siamo Noi) costringendo i propri beniamini a un vero e proprio Tour de Force da 6 gare in 17 giorni che potrebbe essere determinante per le sorti della stagione, ma altrettanto soddisfatti per quanto gli uomini del Bullo hanno dimostrato sul parquet con quello spirito che tanto è caro al DNA varesino.

I tifosi e gli elogi si sprecano, infatti, già a pochi minuti dal termine della sfida e i complimenti sono rivolti ad un gruppo che ha fatto tutto il possibile per portare a casa i due punti. Così è come la pensa, ad esempio, Alberto Sassi: ”Più di così non si poteva fare.. Bravi a tutti!! Anche Virginio e Librizi hanno giocato con personalità secondo me ma hanno moooolto da lavorare… Riposiamo che domenica è fondamentale!!!”. Sulla stessa linea anche Ruggero Giavini: ”Ottimo l’impegno. In queste condizioni era impossibile pretendere qualcosa di più. Sempre con orgoglio!!!”.

Un punteggio finale veramente troppo ampio rispetto a ciò che si è visto in campo, come testimonia il commento di Alessandro Lacroce: ”Quando giochi contro chi fa i record di triple proprio oggi c’è poco da fare. Punteggio finale bugiardo”. I biancorossi sono stati in partita per 30 minuti abbondanti, come ricorda anche Stefano Mairani: “In partita 30 minuti nonostante tutto. Forza Varese”.
Tra i moltissimi messaggi di sostegno alla squadra, quelli di Ignazio de Bortoli: “Forza Varese sempre!!! Grazie ragazzi dopo il Covid non era pensabile fare meglio” e Marisa Borghi: “Bravi Ragazzi!!! testa e cuore verso la prossima! vi siamo tutti vicini!!! #nevergiveup”.

Spuntano però anche delle critiche alla dirigenza per le scelte fatte in estate e che stanno costringendo Varese all’ultimo posto in classifica, come sottolinea Fabrizio Blinda: ”Bene… ripartiamo dalla A2 con questi giovani e il Sig.Ponti, via tutta la dirigenza incapace nel costruire una squadra per stare in A1.con gli stessi soldi e anche meno altre società sono state capaci di allestire squadre migliori di Varese”. Giorgio Tavola aggiunge: “Quello che ha fatto Caja in tre anni (salvandoci) buttato via in un mese da gente incompetente meditate gente meditate. Grazie SCOLA. Anche stasera spalle a canestro piuttosto che passarla la perde. Ma non ha capito che è finito, ma proprio a VARESE doveva venire”.

Nel complesso la tifoseria varesina è comunque apparsa unita e pronta a sostenere insieme i propri beniamini esaltandone lo spirito e la voglia messi in campo, in attesa finalmente di poter tornare ad esultare per una vittoria che manca da troppo tempo e che domenica contro Cantù, nello scontro salvezza probabilmente da dentro fuori, non potrà venire meno.

Alessandro Burin
(foto Pallacanestro Trieste)

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