Il commento del coach varesino Bulleri al ko in casa di Cantù è ovviamente influenzato dal covid e dal non potersi presentare nelle condizioni migliori a disputare le sfide che valgono quasi una stagione: “E’ un risultato che ci penalizza in maniera forte e per certi versi anche troppo. I ragazzi hanno dato il massimo e anche di più per 35′, poi per me è inevitabile tornare ad affrontare un argomento che a Varese è di attualità. Non facciamo un 5 contro 5 dal primo di gennaio, facciamo allenamenti che durano 30′: è chiaro che la benzina ad un certo punto finisce. Abbiamo giocato in otto e tutti i miei ragazzi sono stati fantastici. Purtroppo, non abbiamo avuto le forze per concludere la gara come l’abbiamo iniziata: è stato così con Trieste, è stato così stasera. Due gare per certi versi simili dove abbiamo messo grande ardore, ma non è bastato per centrare la vittoria. Spero di poter tornare il prima possibile ad avere dieci giocatori a disposizione per ricominciare a costruire la squadra anche a livello di allenamenti. Cantù ha fatto la sua gara, ma mi viene difficile che non pensare alle nostre condizioni e a riprendere la forma migliore. La zona vorrei usarla il meno possibile, ma in questo momento provo a difendere la condizione atletica dei miei usandola. La coperta è corta, sappiamo che utilizzo farne, ma oggi ho alte cose cui pensare. Egbunu? Lo abbiamo preso perchè è un ragazzo dalle qualità atletiche importanti, speriamo possa darci quella fisicità che cerchiamo, che ci dia presenza dentro l’area. Vedremo come sfruttarlo al meglio”.
Coach Bucchi pone l’accento sul 2-0 negli scontri diretti, ma evidenzia come anche a Cantù ci siano tante cose da migliorare: “Vittoria che fa piacere e che, ovviamente, volevamo fortemente che ci fornisce un 2-0 negli scontri diretti. Devo essere sincero: c’è tanto lavoro da fare, tanti errori da correggere e dobbiamo essere più coesi. C’è disponibilità al lavoro e ad ascoltare. Il tempo ci fornirà la possibilità di migliorare in attacco e, soprattutto, in difesa. I ragazzi ci hanno provato: dobbiamo essere più esigenti con noi stessi.
M.G.
