Anche al termine dell’infrasettimanale contro il Chieri, ci si ritrova a dire sempre le stesse cose: il Città di Varese gioca bene, crea qualche occasione, ma fa fatica a segnare e, dall’altra parte, viene punito al primo affondo. Se non altro l’1-1 maturato al termine dei 90′ permette ai biancorossi di muovere un passettino che, ai fini della classifica, si dimostra quasi inutile dato che il Varese resta all’ultimo posto.

Sconsolato mister Rossi che non si capacita di come la sua squadra, ancora una volta, non abbia raccolto quanto seminato: “Chi legge i risultati senza vedere la partita e ascolta le mie dichiarazioni mi prende per pazzo, ma anche oggi abbiamo comandato il gioco, abbiamo costruito occasioni, e abbiamo preso gol all’unico loro tiro in porta. Malgrado l’ennesima buona prestazione ci ritroviamo ancora a mangiare me***“.

La verve dei biancorossi è andata affievolendosi nel corso della ripresa, nonostante la continua presenza sulla trequarti offensiva, in quanto i cambi non hanno dato l’apporto che il mister si aspettava. “Giugno era alla prima da titolare – spiega Rossi – e siccome aveva i crampi ho preferito toglierlo anche in ottica futura. Stesso discorso per Otelè e Capelli: alla fine ho scelto di togliere prima Otelè perché era il più affaticato e poi Capelli. Purtroppo è la sesta partita in 18 giorni ed è normale che i ragazzi siano stanchi. Ebagua oggi è riuscito a darmi una ventina di minuti; mi auguro che dalla prossima partita con tutti gli attaccanti a disposizione ci sia la possibilità finalmente di essere concretamente pericolosi là davanti”.

La vittoria sembra un miraggio per i biancorossi, ma mister Rossi continua ad essere fiducioso: “Dobbiamo avere le spalle larghe e la forza per continuare così. Non voglio più parlare né di arbitri né di sfortuna perché siamo noi a doverci andare a cercare il risultato. Non ho mai vissuto un periodo così difficile nella mia carriera da allenatore, ma dobbiamo cercare di tirarci su il morale l’un l’altro e andare avanti. Oggi, dopo Bra, ho rivisto quella squadra tosta che dà tutto in campo, che ha costretto un’ottima squadra come il Chieri a fare il catenaccio, e credo sia impossibile accusare anche solo uno dei ragazzi di non averci messo l’anima. Dobbiamo continuare così perché prima o poi la vittoria arriverà“.

Matteo Carraro
(foto Stefano Benvegnù Agenzia Blitz)

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