Giornata di vigilia in casa Openjobmetis che, senza avere nemmeno il tempo di metabolizzare la sconfitta nel derby con Cantù, e forse è anche meglio così, si trova già pronta per affrontare un nuovo scoglio durissimo, ma che in caso di impresa può rilanciare i biancorossi verso l’obiettivo salvezza, ovvero la gara interna di domani pomeriggio alle 17:30 con l’Happy Casa Brindisi.

Una sfida davvero complicata, non solo per le qualità tecniche degli avversari, capaci di stupire settimana dopo settimana ed in continua crescita, ma soprattutto perchè i pugliesi sono una squadra che fa dell’atletismo il suo punto forte, dato questo di rilievo vista la condizione fisica che la squadra di Bulleri sta affrontando in questo periodo.
Le note liete però in casa Varese arrivano dall’allenamento di ieri che ha visto per la prima volta, dal primo di gennaio, tutta la squadra al completo agli ordini del Bullo, anche se ovviamente con tempi e modalità diverse, in quella che è una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare condizione e forma al più presto.

Si sono rivisti in campo anche gli ultimi due giocatori negativizzati, ovvero Douglas e Beane, che quindi domani faranno regolarmente parte della gara per dare soluzioni e qualità sia offensiva che difensiva al gioco di Varese.
Rientri importantissimi anche perché solitamente, dopo uno stop così lungo, la prima gara che viene disputata al rientro è sempre sopra i livelli che ci si potrebbe aspettare, vedi la prestazione di Strautins a Trieste e quella di Jakovics a Cantù. La Openjobmetis ha bisogno di punti nell’immediato e può pensare solo gara per gara, augurandosi che Douglas e Beane forniscano una prova fuori da ogni aspettativa.

Alla gara di domani con molta probabilità non dovrebbe partecipare il nuovo acquisto Egbunu, che quindi dovrebbe lasciare spazio ancora a Morse. Dopo la buona prova di Cantù, il giocatore cerca continuità di prestazioni, anche per meritarsi una conferma in squadra finora non ancora arrivata con il prolungamento del contratto che non è stato ancora firmato.
La Openjobmetis è pronta all’impresa e psicologicamente è molto più avanti di quanto si potesse immaginare, con una coesione di gruppo importante alla quale va abbinato un ritorno alla vittoria che manca ormai da troppo tempo e di cui i biancorossi hanno un gran bisogno.

Alessandro Burin

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