Tra le società che sono pronte a riaprire il cancello del proprio centro sportivo per gli allenamenti individuali c’è il Morazzone. Dopo un’attenta riflessione, la dirigenza rossoblù ha deciso di ricominciare l’attività coinvolgendo dalla Juniores a tutte le squadre del settore giovanile a partire da lunedì 8 febbraio. Lunedì, dunque, sarà un nuovo giorno 1 a Morazzello che, nel rispetto delle norme vigenti e meteo permettendo, pian piano si ripopolerà.
“Siamo in zona gialla e si va verso la primavera e temperature più miti – spiega il direttore sportivo Marco Dallo -. Abbiamo scelto quindi di ricominciare con gli allenamenti individuali per soddisfare una richiesta sempre crescente di ritorno alla quasi normalità dopo tanti mesi di stop. Noto che c’è una sorta di assenza d’aria, una gran voglia di iniziare ancora a fare sport e, dopo una serie di valutazioni, abbiamo optato per dare un nuovo via agli allenamenti individuali. Riprenderemo lunedì, sperando che il tempo sia clemente perché settimana prossima è prevista pioggia. Non essendo possibile utilizzare spogliatoi e docce con l’attuale regolamento, valuteremo giorno per giorno. Dovremo essere tutti elastici e trovare una quadra per incastrare le nostre squadre. La situazione non è semplice ma proviamo comunque a ripartire, sperando di non essere costretti a fermarci un’altra volta”.

Il Morazzone, come del resto gli altri club dilettantistici, sono ormai rodati: “Le norme sono le stesse con le quali abbiamo ripreso a maggio e ora siamo più esperti di allora. Ciò che è stato aggiunto è la visita medica obbligatoria per coloro che sono stati contagiati dal Covid o hanno avuto stretti contatti con i malati. In questo caso ci affidiamo ai medici, per tutto il resto ci pensiamo noi. Dopo lo stop di ottobre, siamo pronti e attrezzati“.

Il riscontro delle famiglie e dei ragazzi del Morazzone alla notizia della ripresa è stato entusiasta: “Sono tutti felici di ritornare al campo, seppure con le dovute limitazioni. Qualcuno mi ha detto “Meglio questo che niente” e sono d’accordo, godiamoci questa timida ripartenza – continua Dallo -. E’ giusto adattarci al momento contingente, ma almeno si può ricominciare a fare sport e a dare ai ragazzi l’opportunità di giocare e fare esperienze”.
E’ decisamente improbabile che i campionati giovanili possano continuare o addirittura, per alcune categorie, cominciare, ma la possibilità di disputare tornei in primavera o in estate alletta: “La situazione è talmente poco chiara che non ci si può sbilanciare in previsioni e secondo me dovremo navigare a vista ancora per un po’. Ciò che mi auguro è che il vaccino da una parte e il buon senso dall’altra consentano di tornare ad una semi-normalità. Credo che tutti siano pronti ad adattarsi a disputare, ad esempio, tornei diluiti su più settimane piuttosto che di un solo weekend o di un’unica giornata. Quello che conterà sarà ridare competitività ai ragazzi in ottica della stagione 2021/2022. I giovani sono fermi da tanto tempo e perderanno due anni. Ecco perchè ritengo necessario il blocco delle annate nel settore giovanile. Come a scuola si ripete l’anno se non si frequenta, anche in questo caso sarebbe sensato e nobile per i ragazzi usare lo stesso metro di giudizio e dare loro tempo e modo di crescere e recuperare almeno in parte il tempo perso“.

Quando alla prima squadra, invece, il discorso è diverso: “Per ora rimaniamo alla finestra. La disponibilità dei calciatori c’è ma è difficile per loro, che sono adulti, svolgere degli allenamenti senza contatto e senza avere un obiettivo davanti. Penso sia più sensato ripartire quando ci saranno date certe e traguardi fissati; ad oggi riprendere mi sembra una forzatura”.

Laura Paganini

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