Giro di boa del campionato per il Città di Varese che non si ritrova certo nella posizione cui la società sperava di essere a questo punto della stagione. Il pareggio contro il Chieri, comunque, ha dato ai biancorossi un minimo di consapevolezza e la squadra arriva carica, con un Repossi in più, all’appuntamento di domani contro il Derthona: una vittoria sarebbe fondamentale per il prosieguo del cammino del Città di Varese in ottica salvezza e mister Rossi sa di non poter sbagliare.

Un Repossi in più, ma un Sow in meno. Le notizie dall’infermeria non sono certo le migliori per i biancorossi perché il gigante senegalese ha accusato una lesione muscolare e le stampelle con cui è arrivato oggi al centro sportivo di Brenno Useria non lasciano ben presagire. “È davvero un peccato – si rammarica Rossi – perché sarebbe stato titolare. Anche Snidarcig ha avuto un problemino al tendine e non sarà della partita. Repossi ha fatto tre allenamenti, ma non giocava da un anno e mezzo, quindi ha bisogno di ritrovare la condizione. Se non altro Scampini sta recuperando e da settimana prossima dovrebbe tornare in gruppo Mamah”.

Scelte, di fatto, ancora obbligate per Rossi che si limiterà al turnover sulle fasce con Polo (anche se Giugno scalpita e ha qualche chance di partire dall’inizio) e Petito che dovrebbero partire titolari per completare la difesa insieme a Mapelli e Parpinel. Il capitano è diffidato, insieme a Balla, e avrà il compito di guidare la squadra per lasciare finalmente la porta di Siaulys inviolata. “Mercoledì scorso abbiamo fatto una buona partita a livello difensivo – spiega Rossi – ma il nostro unico errore è stato subito castigato. La difesa nel complesso sta crescendo e le prestazioni, ad esempio, di Parpinel lo dimostrano: non è facile trovare un centrale di difesa ’01 titolare in Serie D”. GazoRomeo sarà il duo obbligato di centrocampo mentre davanti Dellavedova potrebbe avere una maglia da titolare. E a proposito del ragazzo classe ’02 Rossi sottolinea: “È un giocatore che calcia in porta, una cosa di cui noi abbiamo bisogno. Lo vedo bene come riferimento centrale, il che permetterebbe a Balla di girargli intorno in un ruolo a lui più congegnale”. Uno fra Otelè, Minaj e Capelli potrebbe dunque accomodarsi in panchina per essere inserito a partita in corso insieme ad Ebagua, alla ricerca di ulteriore minutaggio

Tornando invece sulla partita contro il Chieri, Rossi sottolinea come il Città di Varese sia tornato a fare un bel gioco, dopo due partite meno brillanti da questo punto di vista contro Folgore Caratese e Bra: “Abbiamo manovrato bene, fatto girar la palla e costretto il Chieri a chiudersi. Giocando di più abbiamo però creato meno rispetto alle altre volte, e laddove gli avversari sono bravi a punirci al primo errore noi non abbiamo la forza di punirli quando sbagliano. La nostra filosofia deve comunque restare quella fare il nostro gioco andando a conquistarci i punti con la voglia di fare che ci mettiamo in allenamento. La mia grande fiducia deriva proprio da ciò che vedo in settimana perché i ragazzi danno tutto quello che hanno, forse anche troppo.

Sul Derthona il mister tiene alta la guardia: “Hanno qualche assenza e come noi giocheranno con cinque o sei fuoriquota. È una squadra pratica, molto veloce, tecnica ed estremamente solida dietro; hanno giovani molto interessanti come Gueye e Lipani che reputo essere il miglior centrocampista della Serie D. Ovvio che avendo fatto tanti punti all’inizio giocano con quella serenità che noi non possiamo permetterci, ma dobbiamo cercare a tutti i costi di vincere anche perché poi avremo finalmente una settimana piena per allenarci: farlo con una vittoria alle spalle è tutt’altra cosa rispetto a una sconfitta”.

Domani a Tortona vedremo quindi il solito Città di Varese ma, si spera, con ben altri risultati. La fiducia del mister è tanta, i tifosi hanno dimostrato di credere in questa squadra, ma è fondamentale crescere ancora tanto. Per questo mister Rossi chiude così: “Non è facile né allenare né giocare in un contesto del genere in cui la posizione in classifica pesa tanto. Credo nel lavoro e nelle prestazioni di questi ragazzi che stanno crescendo: per diventare calciatori veri bisogna confermarsi partita dopo partita, migliorare giorno dopo giorno e giocarsela con tutti perché bisogna portare a casa punti”.

Matteo Carraro

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