Continuano a vincere Venezia, Sassari e Bologna, ma nel gruppo dietro alla capolista Milano anche Brindisi torna a macinare punti grazie ad una bella vittoria sul campo di Treviso. Brescia vince a Trieste, mentre Trento cade contro Pesaro.

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Banco di Sardegna Sassari 79-89
Settima vittoria consecutiva in campionato per gli uomini di Pozzecco, che prima soffrono contro una decisa Fortitudo, poi mettono la freccia nell’ultimo periodo grazie non al solito Miro Bilan, ma alla coppia di playmaker formata da Toni Katic e Stefano Gentile. I padroni di casa interpretano meglio il match, e trovano anche la doppia cifra di vantaggio nel corso del primo tempo, grazie ad una difesa arcigna, che non cala di livello quando Cusin sostituisce Hunt, e le invenzioni in attacco di Banks e Aradori. Sassari resiste grazie alla vena offensiva di Eimantas Bendzius, e trova buone risposte dall’ex di giornata Ethan Happ, che può finalmente rappresentare una alternativa percorribile a Bilan. Nel finale Katic e Gentile bombardano da 3, Kruslin si fa sentire in difesa e Sassari conquista altri due punti. Per Bologna 24 di Banks, 18 di Hunt e 14 di Aradori. Per Sassari 21 di Bendzius, 17 di Gentile, 15 di Spissu e Bilan, 10 di Katic.

Allianz Pallacanestro Trieste – Germani Brescia 78-81
Una gara bella ed equilibrata quella che si è disputata a mezzogiorno a Trieste, dove alla fine è stata la Germani a spuntare. L’inizio di gara arride agli ospiti, anche perché Sacchetti è caldo da 3 punti e Kalinoski compie importanti giocate in difesa. Trieste torna subito in pista con un parziale di 13-0 mosso da Henry, Laquintana e Alviti. Anche il terzo quarto segue questo copione, prima con Brescia che prova a scappare, poi con il parziale in rimonta di Trieste, questa volta con Milton Doyle a fare la voce grossa. La gara arriva nei minuti finali in equilibrio, ma questo viene rotto da una serie di ottime giocate, sia in attacco che a rimbalzo, da parte di Christian Burns. Fernandez cerca di lottare fino alla fine ma Chery dalla lunetta mette in ghiaccio i due punti per Brescia. Per Trieste 19 di Henry, 13 di Alviti, 11 di Doyle e Fernandez. Per Brescia 21 di Burns, 16 di Kalinoski e 14 di Crawford.

Dolomiti Energia Trentino – Carpegna Prosciutto Pesaro 70-81
È una montagna di triple a seppellire Trento, con Pesaro che vince facilmente in trasferta e si mantiene in zona playoff, mentre i padroni di casa, nonostante il cambio in panchina con Lele Molin alla guida della squadra, non riescono a replicare in Italia quanto di buono fanno in campo europeo. Il primo tempo è equilibrato, con Trento che si affida soprattutto a Luke Maye in attacco e a rimbalzo, ma non tira con buone percentuali, mentre la mano calda di Pesaro dall’arco viene sminuita dalle numerose palle perse. L’allungo degli ospiti arriva nel terzo periodo grazie alle invenzioni di Justin Robinson, mentre Cain e Maye continuano a battagliare sotto canestro. Nel quarto finale le triple sempre di Robinson e dell’immarcescibile Carlos Delfino portano la vittoria a Pesaro. Per Trento 19 di Maye, 10 di Sanders e Martin. Per Pesaro 14 di Delfino e J.Robinson, 12 di G.Robinson e Drell, 10 di Filloy.

Umana Reyer Venezia – Acqua S.Bernardo Cantù 80-75 (foto Reyer Venezia)
Sesta vittoria in fila per Venezia, che non si ferma neanche sotto i colpi di una Cantù combattiva ma senza le armi necessarie per combattere 40 minuti contro la corazzata orogranata. Nel primo tempo di gara la Reyer riesce anche a toccare la doppia cifra di vantaggio, ma il giovanissimo Procida, insieme alle giocate da grande solita di Frank Gaines, riescono a portare Cantù a contatto. In uscita dagli spogliatoi Venezia trova un Luca Campogrande caldo da dietro l’arco, prima che si scateni Gabriele Procida non solo dall’arco, ma anche in penetrazione verso il ferro. Nel finale serve tutta la solidità difensiva che due grandi veterani come Vidmar e Stone possano offrire, anche perché in attacco ci pensano Daye e Watt. Per Venezia 15 di Daye, 13 di Watt, 11 di Campogrande e Tonut. Per Cantù 23 di Gaines, 16 di Bayehe, 10 di Procida e Johnson.

De Longhi Treviso Basket – Happy Casa Brindisi 90-108
Torna a vincere la banda di coach Vitucci, nonostante le assenze di Harrison e Willis, e lo fa al Palaverde, contro una Treviso pericolosa ma tenuta a bada dalla prova sensazionale di Darius Thompson, autore di 15 punti e altrettanti assist (terza prestazione di tutti i tempi in Serie A in quanto ad assist). La gara è ad alto punteggio fin dai primi minuti, e in casa Brindisi Gaspardo colpisce con regolarità dall’arco, ma all’intervallo c’è un solo punto di distanza tra le due squadre. Brindisi riesce ad allungare nel terzo periodo con l’asse Thompson-Perkins, mentre per Treviso Logan comincia a scaldarsi. Nel finale c’è spazio per la straordinaria vena offensiva di Mattia Udom, e Brindisi tocca il 50% da 3 e oltre il 75% da 2. Per Treviso 27 di Logan, 17 di Mekowulu, 14 di Russell, 10 di Akele. Per Brindisi 25 di Gaspardo, 18 di Udom, 17 di Perkins, 15 di Thompson e 13 di Krubally.

UNAHOTELS Reggio Emilia – Virtus Segafredo Bologna 62-89
Domina e regala spettacolo la Virtus a Reggio, anche se i biancorossi, privi della presenza importante di Frank Elegar sotto le plance, hanno disputato un primo tempo di lotta e tenacia, prima di soccombere sotto i colpi delle V nere. Nel primo tempo la Virtus tocca anche i 15 punti di vantaggio grazie ad una buona prova corale con la ciliegina delle magie di Milos Teodosic, ma Reggio riesce a lottare e tornare a contatto. Nella ripresa la Virtus scende in campo con tutt’altra mentalità, non lascia nulla agli avversari e domina tutti i secondi 20 minuti di gara. Continua il periodo d’oro della stagione di Vince Hunter, capace di fare la voce grossa sotto canestro, grazie agli assist di Teodosic. Per Reggio Emilia 14 di Baldi Rossi, 12 di Candi, 11 di Bostic e 10 di Taylor. Per Bologna 20 di Hunter, 14 di Gamble, 11 di Weems e Teodosic.

Marco Mastrorilli

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