Si è conclusa ieri, tra alti e bassi, la settimana di qualificazioni ai campionati Europei di basket del 2022 che ha visto impegnati gli azzurri di Meo Sacchetti in un trittico di gare utili soprattutto per tastare le qualità di alcuni giocatori.
Nella bolla di Perm, l’Italia non era certo quella di prim’ordine che il coach ha intenzione di portare alla manifestazione, ma tant’è che, con la qualificazione già in tasca grazie al fatto di essere Paese ospitante, Sacchetti ha avuto l’opportunità di vedere la risposta di alcuni giocatori che potrebbero comporre il gruppo finale.

La settimana ha visto il team impegnato in tre gare, 18, 19 e 21 febbraio, nelle quali si è svolta la doppia sfida con la Macedonia del Nord, conclusa con un bilancio di assoluta parità: vittoria nella prima sfida di giovedì per gli azzurri (92 a 84) e vittoria per i Macedoni nella sfida di ieri, 87-78. 
In mezzo la gara contro la più quotata Estonia, che ha visto i ragazzi di Sacchetti soccombere per 101-105 dopo un tempo supplementare.

Le tre partite hanno seguito tutte più o meno lo stesso leitmotiv, con l’ex coach della Fortitudo che ha rimarcato più volte i troppi errori difensivi commessi dai suoi, figli anche di una organizzazione nella propria metà campo non semplice da trovare alla prima volta in cui tanti si trovavano a giocare insieme.
Sfide nelle quali, comunque, c’è stata una buona risposta in termini di coraggio e voglia anche se il fiato corto dell’aver giocato tre gare in così pochi giorni, soprattutto nella gara contro la Macedonia del Nord di ieri, si è fatto sentire ed è stato il motivo del crollo del secondo tempo degli azzurri.

Si è trattato di una settimana di studio importante per coach Sacchetti che ha ricevuto risposte di un certo livello in particolare da Tessitori, Michele Vitali e Spissu, oltre alle incoraggianti prove dei due giovani Bortolani e Procida che non si sono fatti intimorire dal peso della maglia azzurra e hanno confermato quanto di buono stanno facendo in questa annata, rispettivamente con le maglie di Brescia e Cantù, chiudendo la sfida in doppia cifra, con 11 punti per Bortolani e 10 per Procida.

Si concludono così le qualificazioni agli Europei per gli azzurri, con il secondo posto nel girone a parimerito con la Russia a 10 punti, seguiti a ruota da Estonia, 7 punti e Macedonia del Nord che chiude a 6.
L’Italia ora si ritroverà per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, con la sfida a Senegal e Porto Rico del 24 e 25 giugno, per iniziare quel cammino utile a raggiungere per la seconda volta di fila l’obiettivo Mondiali, come già successo nell’ultima edizione.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui