Dopo il pareggio con rammarico nel derby contro la Caronnese, il Città di Varese si appresta ad ospitare al “Franco Ossola”, domenica 7 marzo alle ore 15.00, il Fossano ultima della classe. All’andata ci fu l’unica vittoria del Varese targato Sassarini; oggi, con una settimana piena di lavoro alle spalle, i biancorossi vogliono ripetersi in un appuntamento da non sbagliare per continuare a inseguire la salvezza.

Ma c’è un ma; anzi, un doppio ma. Nella sessione di mercoledì, infatti, si sono fermati sia Balla sia Marcaletti, due fra i migliori nell’ultimo periodo: il primo ha accusato un fastidio muscolare alla coscia, mentre il secondo ha accusato una distorsione alla caviglia. Si rivede invece Beak che tornerà in panchina, ma è innegabile che la sfortuna continui a perseguitare la squadra e la mancanza di due pedine fondamentali (cui si aggiunge anche lo squalificato Gazo che sarà sostituito da Rinaldi) costringe Rossi ad un doppio ballottaggio: “Sulla sinistra giocherà uno fra Nicastri e Petito, mentre davanti sceglierò fra Mamah e Minaj. Quanto pesano le assenze? Balla e Gazo sono i più “aggressivi” a livello caratteriale; mi auguro che questa mancanza non si avverta domani”.

E allora proviamo subito a disegnare il Città di Varese (scontato) di domani: detto del ballottaggio a sinistra, il reparto difensivo vedrà i “soliti quattro” con Quitadamo a destra, Mapelli e Parpinel in mezzo e Siaulys tra i pali. Romeo tornerà a giocare nel centrocampo a due, ruolo che preferisce, affiancato da Rinaldi (chiamato a confermare l’ottimo esordio dal primo minuto contro la Caronnese) e davanti sarà confermato Ebagua, supportato dal tridente Otelè-Capelli-Minaj/Mamah.

L’avversario di domani, sulla carta, potrebbe rappresentare un ostacolo più “facile”, ma Rossi tiene la guardia altissima: “Non voglio sentire la parola “sottovalutare” perché se così fosse saremmo dei deficienti. Il Fossano da metà campo in su non merita questa classifica ma, probabilmente, hanno qualche problema nel reparto difensivo; è la squadra che ha fatto più fatica fuori casa, mentre noi siamo quelli che abbiamo fatto meno punti in casa e questo deve far riflettere. Saranno arrabbiati e vorranno fare punti ad ogni costo anche perché rientra fra i convocati Alfiero, il loro uomo in più; credo che a livello psicologico sia più facile affrontare il Gozzano che il Fossano, ma sono sicuro che non ripeteremo l’errore di domenica scorsa ed entreremo in campo con la testa giusta”.

Contro la Caronnese, infatti, l’approccio non è stato sicuramente dei più positivi ed è lo stesso mister a sottolinearlo: “Avevamo preparato la partita ipotizzando che Corno andasse in panchina, ma non è stato un problema di modulo perché con il 4-3-3 ci siamo comportati bene. Abbiamo proprio sbagliato l’atteggiamento iniziale, dato che sapevamo della loro abilità a pressare alto e ci siamo ostinati a non voler cambiare il nostro gioco; ci servirà da lezione. Resta il fatto che ci siamo ripresi e abbiamo dato dimostrazione del fatto che anche pigliando schiaffi siamo in grado di reagire e questo è un bel segnale per il futuro”.

Dopo la sconfitta contro l’Imperia, Rossi si era detto deluso dalle prestazioni dei giovani davanti; domenica ha avuto solo risposte parziali dato che, concedendosi una battuta, ironizza: “A parte Otelè gli altri li ho fatti fuori tutti per cui mi sono tolto il problema”. Tornando immediatamente serio, però, Rossi spiega: “Credo che per un calciatore, a volte, una pausa sia più utile e istruttiva del continuare a giocare ed essere coccolato. Nella mia carriera ho tenuto fuori gente come Borriello, Acquafresca e Quagliarella; se un calciatore è intelligente capisce qual è il suo bene e ne trae beneficio. Otelè ha offerto una bella prestazione, e le risposte che ho avuto da tutti in allenamento nelle ultime due settimane sono state senz’altro positive”.

Domani sarà il momento della verità per molti perché il Città di Varese è obbligato a vincere. Rossi chiude così: “C’è la necessità di vincere, ma non dobbiamo dimenticare da dove veniamo perché fino a poco tempo fa eravamo a pari punti con il Fossano. È una squadra che va rispettata e affrontata nella maniera giusta; esattamente quello che faremo domani”.

Matteo Carraro

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