L’Eccellenza ripartirà! È questa la decisione presa dal Consiglio Federale della FIGC, riunitosi ieri, che ha riconosciuto alla quinta serie del calcio italiano il titolo di campionato di interesse nazionale, come in precedenza aveva fatto il CONI. Se questo “sì” da tempo nell’aria è finalmente certo, per le modalità di ripartenza occorrerà pazientare ancora qualche giorno. È infatti prevista per mercoledì prossimo la riunione del Consiglio Direttivo della LND, a cui spetterà decidere il format di questa stagione anomala in cui saranno bloccate le retrocessioni in Promozione (leggi qui le parole di Gravina).
Ma chi sceglierà di ripartire? Si giocherà solo l’andata? Verranno disputati i play-off? In attesa che vangano sciolti tutti i dubbi, ecco i commenti a caldo di due club della nostra provincia.

Vergiatese, Franco Tosca, Dirigente Generale: “Va bene riprendere e siamo contenti, ma onestamente c’è da capire come vogliono procedere. Sicuramente la nostra intenzione è quella di continuare la stagione, ma prima c’è da capire il format. Per ora si sa solo che chi vorrà ripartire lo farà e chi non vuole no. Da parte nostra c’è un ‘sì’ con varie incognite sul ‘come’. Da settimana scorsa stiamo facendo qualche allenamento individuale, senza usare docce e spogliatoi, però adesso abbiamo bisogno di date di inizio certe. Se verrà confermata la proposta di giocare da aprile a giugno, vuol dire che potrebbero esserci dalle 4 alle 6 partite al mese. Poi dipende anche da quante squadre accetteranno, perché un conto è ripartire tutte e 54, un altro conto è trovarsi in 40 o magari in 25, quindi bisogna vedere che gironi faranno. C’è ancora del buio e la Federazione dovrà chiarire tutti questi punti per sapere come ripartire. La prima decisione è arrivata, ora aspettiamo l’altra. Con il riconoscimento dell’interesse nazionale ci si adegua alla serie D con i tamponi ogni venerdì, ma vorremmo saperne di più perché non è detto che tutte le società abbiano già i propri medici e infermieri. Non basta pagare per i tamponi perché, a parte il costo in sé, bisogna anche sapere come comportarsi per gestire una situazione sanitaria del genere. Ci dovremo attrezzare, e non è così semplice, quindi servono risposte. Intanto cercheremo di capire come muoverci per farci trovare pronti”.

Gavirate, Massimo Foghinazzi, Presidente: “La notizia era nell’aria ed era quasi certo che l’Eccellenza ripartisse. Ovvio che con l’aumento dei casi era sorto qualche dubbio, ma alla fine i protocolli ci sono e così come sta andando avanti il campionato di serie D, potrebbe farlo anche il nostro, con tutte le precauzioni del caso. Chiaramente avremmo preferito giocare in situazioni diverse, ma purtroppo non si può, quindi ci dobbiamo adeguare e adattare al momento. Ora aspettiamo di sapere quale sarà il format per capire ancora meglio cosa dobbiamo fare a livello di tamponi e conoscere l’aspetto legato ai costi. Si tratterebbe di sostenere due/tre mesi di attività calcistica, uno sforzo che si fa per dare un segnale di ripartenza e tornare a un minimo di normalità, però per una società dilettantistica non è semplice, perché senza pubblico non si hanno introiti ma solo spese, ed è impensabile che sia tutto sulle nostre spalle. Personalmente mi aspetto aiuti concreti e sostanziosi da parte delle istituzioni, per un discorso di responsabilità e buon senso, perché le società hanno sostenuto e dovranno sostenere costi per le norme anticovid. Vediamo cosa ci dirà la Federazione. Nel frattempo abbiamo ripreso gli allenamenti individuali e questa domenica faremo la terza seduta, in attesa che il 10 ci vengano comunicati i protocolli”.

Silvia Alabardi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui