Seconda sfida casalinga consecutiva per l’Openjobmetis che domenica (ore 17) affronta Pesaro in un altro turno cruciale per il proprio futuro. La vittoria contro Sassari ha dato morale e, soprattutto, due preziosi e pesanti punti in classifica, seppur parzialmente vanificati dall’impresa di Trento contro Milano. Alzi la mano chi, tra i tifosi biancorossi, non sognava di arrivare a questo turno a pari punti con Trento e Cantù. Così non è e Varese rimane arbitro del proprio destino oltre che condannata a vincere, visti i tanti scontri diretti finora sfavorevoli ai biancorossi. 
Destini che si incrociano proprio coi trentini che saranno impegnati a Sassari mentre Cantù avrà un incrocio pericoloso con Cremona: vincendo gli uomini di Bucchi potrebbero risucchiare anche la Vanoli nel vortice salvezza. Insomma, tanti temi caldi a rendere interessante la giornata cestistica. 

Guardiamo, però, all’OJM. Una squadra in versione dottor Jekill e mister Hide nel giro di soli sette giorni. Spenta, monotematica offensivamente col solo tiro da 3 come unica arma e arrendevole in difesa contro la Virtus Bologna; poi, una settimana dopo, grintosa, con una serie di alternative e di letture nell’attaccare la difesa sassarese e determinata a non concedere spazi nella propria area.
Ovviamente la crescita di Varese passa da questa seconda versione: senza difesa è difficile ipotizzare un cammino salvezza sorridente per la squadra di coach Bulleri. È su questo aspetto che bisogna lavorare e porre l’accento: anche perchè da una ottima difesa nasce un attacco più fluido, più convinto dei propri mezzi e capace di dare anche la palla dentro a un Egbunu che sta dimostrando di poter dare qualcosa di concreto a questa squadra. 

Cosa servirà contro Pesaro? Senza dubbio l’ingrediente principale, cioè la difesa. Per contenere il razzente Robinson, ma anche il talentuoso Massenat, dato come probabile rientrante seppur non al 100% visto il lungo stop. Su Robinson servirà il Ruzzier visto contro Sassari: capace di imbavagliare per buona parte del tempo il temuto Spissu, ma anche di creare problemi in attacco con le sue accelerazioni. Guarda caso le stesse che avevano portato a un nulla dalla vittoria l’OJM contro Treviso. 

Poi servirà tanta fisicità dato che Pesaro non è profondissima, ma è stazzata dal reparto ali in su con giocatori come Drell, Filipovity, Zanotti e Cain. La buona prova di Strautins contro Sassari è certamente un buon viatico, dato che la sua esuberanza atletica servirà tutta e anche il nuovo assetto con Egbunu e Morse dovrebbe aiutare l’OJM a contenere Cainche da sempre è un lottatore sotto le plance da temere e rispettare. In tutto questo sarà interessante vedere quale sarà l’apporto di uno Scola che nelle ultime gare sta passando più al ruolo di miglior attore non protagonista: se i risultati arrivano, tutto va bene.

Matteo Gallo

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