Inizia domani sul campo di Giussano alle ore 18 la stagione della Fraccarolo Varese: campionato quanto mai breve che esaurirà la sua prima fase nel volgere di due mesi. Ne abbiamo parlato alla vigilia con coach Alessandro Ferri che guarda anche in là alla fase a orologio:
“Che sarà necessaria per arrivare al minimo di 14 partite che, una volta, corrispondeva al numero di squadre per girone ovvero 14. Quest’anno le squadre ufficialmente iscritte sono 13 in totale per cui ci si è dovuti reinventare il tutto. Vedremo che tipo di stagione sarà”.
Rispetto a pochi mesi fa è cambiata la tua squadra senza fare mercato.
“Diciamo che non è cambiato nulla, ma sono scalate in avanti le giovani. Abbiamo perso per vari motivi Sciutti, Salzillo e Polato, ma la fortuna è che abbiamo due giovani come Battaini e Bajric che sono due lunghe vere alte più di 180 cm e lanceremo anche l’esterno Giorgia Frasisti. Il nostro settore lunghi conta su Visconti più 3 under (l’altra è Tajè) mentre nel reparto esterni abbiamo abbondanza di esperienza nonchè talento con le varie Cassani, Premazzi, le due Mistò e Smaldone. Il nostro campionato inizia con Giussano che a mio parere è la favorita numero uno nonostante la sconfitta a Costamasnaga all’esordio che si è presentata con delle ragazze facenti parte del gruppo che disputa la serie A. Tornando a Giussano, loro si sono anche rinforzate prendendo Bassani: sarà un esordio ostico, ma va bene così”.

Non è nemmeno facile preparare una stagione con…una doppia preparazione.
“Noi abbiamo scelto di non fare una “ripreparazione” – afferma Ferri – Oggi ci troviamo in una situazione strana, come se avessimo 12 giocatrici che rientrano contemporaneamente da un infortunio. Le dobbiamo gestire dopo tanto tempo ferme. Poi, il campionato dura due mesi: impensabile sacrificare un mese per la preparazione. Sin dal primo allenamento le ragazze hanno visto la palla: diciamo che sono stati allenamenti “old economy”.
Tra l’altro, torna il campionato e tornate a giocare al PalaCus visto che l’iniziale destinazione a centro vaccinale è saltata.
“Siamo molto contenti di ciò. Il PalaCus è bello e funzionale pur non essendo grandissimo, ma è la nostra casa. Giocheremo alle 21 e vedremo di fa crescere rapidamente le nostre under dato che a Varese vorremmo under di un certo tipo. Poi, la preoccupazione più grande sarà quella di divertirsi senza che succeda nulla ovvero no casi di covid”.

Matteo Gallo

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