È andata in onda ieri sera la 2° puntata di Varese Sport Podcast, il contenitore settimanale di Varese Sport condotto da Mariella Lamonica e Alessandro Burin che prova a stare al passo con i tempi raccontando lo settimana dello sport varesino.

Tanti gli argomenti e gli ospiti di questo 2° appuntamento a partire dal discorso calcio e dal “nuovo” campionato di eccellenza. A dire la sua ci ha pensato il difensore della Castanese Andrea Bianchi:Siamo felicissimi di ripartire, sappiamo che non sarà facile e già questa fase di preparazione è particolare perché un conto è preparare un campionato di trenta partite un conto di dieci, ma credo che la voglia di scendere in campo prevalga su tutti gli aspetti “negativi” e quindi non vediamo l’ora dell’11 aprile“. “Ritrovarsi, rivivere lo spogliatoio – prosegue Bianchi – è qualcosa che personalmente mi mancava tantissimo, la prima speranza è che vada tutto per il meglio, sabato abbiamo già fatto il primo giro di tamponi, sarà una prassi a cui dovremo abituarci, per il resto noi non abbiamo da un lato l’ansia salvezza perché non ci saranno retrocessioni ma abbiamo il dovere di provarci fino alla morte, garantisco che ci faremo trovare pronti. Favorite? Io dico Varesina e Olginatese, però potrà davvero succedere di tutto“. Non è mancata “la graticola” con domande divertite per scoprire qualcosa in più sulla squadra neroverde. Chi perde più partitelle il giovedì?” “Direi Vacirca e rosica pure parecchio“. “E chi subisce più tunnel?” “Ammetto che soprattutto con Barbaglia qualcuno l’ho preso, ma poi mi rifacevo subito“.

Spazio poi alla Uyba con un giornalista che conosce da vicinissimo l’ambiente biancorosso seguendolo, addirittura, dal 2013: “È un’annata incredibile afferma Igor Mutinari non avremmo scommesso su questa semifinale di Champions né a dicembre, quando le farfalle biancorosse erano penultime in classifica falcidiate dal covid, ma nemmeno ad agosto quando la squadra è stata presentata nella sua interezza, ed invece siamo al cospetto di una formazione che non ha mai mollato e che ora ha una consapevolezza incredibile, oltre che alle spalle due enormi imprese“. “Battere l’Eczacibasi che è una squadra che avrà quattro volte il budget bustocco nei quarti di finale e poi vincere a Istanbul in rimonta contro il Vakifbank, a mio avviso una delle squadre più forti al mondo, non è qualcosa che succede per caso è qualcosa frutto di un lavoro incredibile e di una sintonia di squadra che è decisamente l’arma in più, nonostante la crescita di Gray e Mingardi, per citarne alcune, sia sotto gli occhi di tutti“. Infine: “Ora per l’ultimo atto in programma mercoledì 24 marzo bisogna crederci, proprio la Uyba ci ha insegnato che nulla è impossibile, la finale di Champions League del 1 maggio a Verona è un sogno, ma chissà…“.

Il terzo blocco, oltre che il saluto del direttore Michele Marocco e il fantastico podio social, è valso anche il collegamento con Marisa Verotta dirigente della Virtus Gallarate: Anche questo weekend abbiamo ottenuto dei risultati pazzeschi e siamo molto felici, siamo felici perché vuol dire che il lavoro paga e ci sprona ad andare avanti a lavorare ancora più proficuamente nonostante un periodo dove tutto è difficilissimo, speriamo di toglierci ancora tante altre soddisfazioni“. “Ora scusatemi ma la batteria del telefono è scarichissimaha chiuso ridendola prossima volta prometto di essere più preparata“.

Mariella Lamonica

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