E’ stato un weekend lungo all’insegna dell’adrenalina, dell’emozione e soprattutto del trionfo quello della Busto Nuoto Sincro che, agli Assoluti di Riccione svoltisi tra il 20 ed il 22 marzo, ha consegnato il titolo di campionesse italiane a squadre alle draghette. Un successo arricchito anche dal terzo posto in classifica nella categoria “Solo” di Susanna Pedrotti con il punteggio di 84.1667. Risultati che lanciano la società bustocca terza nella graduatoria finale per società, in una gara svoltasi senza atlete appartenenti ai corpi militari dello Stato o di interesse nazionale che, ricordiamo, sono impegnate nel ritiro in preparazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

Un successo totale e anche per certi versi inaspettato quello della Busto Nuoto Sincro, atteso e sperato più che mai quello delle draghette che, dopo mesi difficilissimi a livello di allenamenti a causa della chiusura della loro casa, la “Manara” di Busto Arsizio dal 24 ottobre, hanno dovuto spostarsi fino a Parabiago per potersi allenare e preparare al meglio a questo importantissimo evento, grazie alla disponibilità fornita da Amga Sport di Legnano che ha aperto gli impianti, in ossequio alla normativa FIN che permette l’allenamento di atleti agonistici, di Legnano e Parabiago. 

La squadra è composta da un mix di esperienza e gioventù, con Cristina Paganini, Costanza Brogioli, Greta Sichiarollo, Alessia Macchi, Beatrice Amadei, Susanna Pedrotti, Elena Picozzi e Benedetta Giannazza, capaci di imporsi con il punteggio di 82.5137 sulla rari Nantes Savona e sull’Aurelia Nuoto, rispettivamente seconde e terze classificate nella categoria squadre.

Il presidente della società, Renato Borroni, ha voluto commentare così gli straordinari risultati raggiunti, ringraziando allenatrici, preparatore atletico, atlete e istituzioni che hanno permesso di raggiungere questo enorme traguardo in un perfetto lavoro di sinergia: “E’ stato un risultato straordinario e dire che sono entusiasta è poco. E’ stato un weekend lungo davvero emozionante, a partire dalle eliminatorie di domenica dove abbiamo capito che c’erano le basi per poter aspirare ad un grande risultato. Abbiamo dimostrato che ce la saremmo giocata sia nella squadra che nel “solo”, dove saremmo potuti rientrare nelle prime sei posizioni ed anche nel duo, un po’ inedito causa problemi di covid che hanno bloccato alcune atlete. Lunedì ci sono state le finali di categoria e ci hanno visto dare il meglio, migliorando di molto anche le eliminatorie, conquistando il primo posto nella squadra e il bronzo nel “solo” con Susanna Pedrott,i classe 2004, grande sorpresa ma nostra atleta di punta nella specialità. E’ un risultato che premia i sacrifici che hanno fatto le allenatrici Stefania Speroni, Elisa Mondonico e l’assistente Margherita Zucchi, oltre che al grandissimo lavoro del nostro preparatore atletico Andrea Vivian. Un risultato che premia i sacrifici fatti in questi mesi e proprio forse in queste difficoltà viene fuori la grinta e la voglia che permette di superare tutte le avversità e dare il meglio e non possiamo che essere soddisfatti di questo. Ad essi va aggiunto un grande ringraziamento ai genitori delle nostre atlete che, in un momento così complicato, si sono spesi ed impegnati nel portare con regolarità le ragazze agli allenamenti fino a Parabiago, in uno sforzo non indifferente a livello logistico ed economico. Voglio ringraziare di cuore il Comune di Parabiago, nella persona del sindaco Raffaele Cucchi, senza il quale non avremmo potuto ottenere questi risultati e la struttura vicino alla piscina di Rugby Parabiago che ci ha permesso di fare dei lavori di preparazione atletica”.

Alessandro Burin
(foto P. Mesiano DBM)

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