Soddisfazione ma anche piedi per terra. Il presidente neroverde Affetti elogia i suoi dopo il grande risultato casalingo ma ci tiene a non fare distinzioni: “Essere in testa al campionato ci rende felici, per certi versi è qualcosa di inaspettato ma il lavoro paga sempre. È l’insieme che conta in una società, non è retorica. Dalla dirigenza fino ai ragazzi, l’apporto di tutti è fondamentale affinché si raggiungano determinati risultati”. Una partita che comunque conferma un percorso finora vincente: “Un grande primo tempo da parte nostra e nel complesso un match che fa onore al gioco del calcio. Siamo in striscia positiva da 12 partite e il merito va suddiviso con tutti. I ragazzi hanno grande autostima, si caricano da soli senza bisogno di stimoli esterni. Chessa ad esempio sta facendo una grande stagione, ma senza l’apporto dei compagni non renderebbe tanto quanto sta facendo. Non ci sono beniamini qui”.  

Ed è proprio il capocannoniere del Girone A Mario Chessa (nella foto a destra), mattatore di giornata con una fantastica tripletta, a fare eco alle parole del presidente: “Metto la mia esperienza a supporto dei compagni, siamo un gruppo forte e compatto. Sono felice per la vittoria e per la prestazione complessiva”. Una giornata da incorniciare per il 7 neroverde, oggi in grande spolvero anche in ruoli a lui poco consoni: “Nel primo tempo abbiamo creato quattro occasioni e siglato quattro gol, nella ripresa bravi loro a provarci ma noi ancora di più nel voler vincere a tutti i costi. Ho fatto l’attaccante, la mezzala e il mediano, ma non è un problema perché faccio quello che serve. In  ogni caso, io mi spingo sempre in avanti”.

Con un grande sorriso si presenta poi ai microfoni anche Achille Mazzoleni, colui che sta dando corpo al sogno di questa Castellanzese. Per il neo cinquantunenne la vittoria odierna è stata il regalo migliore per festeggiare il compleanno di ieri: “Ieri sera sono andato a letto presto e mi sono addormentato sperando di poter festeggiare in questo modo: il calcio non è matematica per cui non potevo averne la certezza, ma la squadra ha dimostrato per tutta la settimana di avere le carte in regola per vincere ed eccoci qui a goderci questa fantastica vittoria”.

La differenza tra le due squadre vista nei 90’ è stata soprattutto mentale perché la Castellanzese giocava senza le pressioni che il Gozzano sembrava avere e i due gol nel finale con l’uomo in meno lo dimostrano. “Le diverse aspettative fanno la differenza – conferma Mazzoleni – ma fino ad un certo punto, perché poi a parlare è il campo e sul terreno di gioco servono le fondamenta e qualcosa di concreto. Mai come oggi, e lo dico da primi della classe, dobbiamo insistere e lavorare senza fermarci; ma ora è giusto goderci questo momento prima di prepararci al rush finale che sarà sicuramente emozionante. Da qui alla fine ne vedremo delle belle perché tante squadre possono lottare per vincere. Zazzi? Ha avuto una leggera distorsione al ginocchio; sarà da valutare nei prossimi giorni”.

Il Gozzano, soprattutto nel primo tempo, è stato messo in difficoltà dall’inversione sulle fasce di Ghilardi e Fusi che hanno creato non pochi grattacapi alla retroguardia rossoblù. In tribuna era presente il collega Carlo Prelli (uno che Mazzoleni conosce bene) e l’ex tecnico del Borgosesia non ha mancato di sottolineare questo aspetto tattico. “Ringrazio Carlo per le belle parole che di sicuro avrà speso nei miei confronti e riconosco che l’inversione di Ghilardi e Fusi, due giocatori eccezionali, ha contribuito a scardinare la difesa del Gozzano. Finora nel girone di ritorno avevano preso solo sei gol; se oggi gliene abbiamo fatti altri sei un motivo c’è. Ci prendiamo il merito di essere una squadra molto offensiva, ma sappiamo di dover migliorare dal punto di vista difensivo; resistere oggi contro l’assalto del Gozzano è stato comunque un bel segnale”.

Il bello viene adesso, e il prossimo avversario si chiama Lavagnese; come si prepara questa partita? “La prepareremo con la consapevolezza di essere in vetta e che poi mancheranno altre undici partite. Quando sei primo tutti vogliono batterti, per cui lavoreremo con la stessa serenità di sempre sapendo che non dobbiamo guardare a chi sta dietro ma rivolgere il nostro sguardo in avanti. E finora davanti non abbiamo nessuno…”.

Il grande sconfitto di giornata è inevitabilmente il Gozzano, anche se Antonio Soda (nella foto a sinistra) non fa drammi: “La colpa di questa sconfitta è solo nostra perché abbiamo regalato loro i primi due gol e in generale i primi 45’ minuti. Poi, malgrado la reazione a inizio ripresa, sono arrivati altri due errori e lì la partita è finita; l’avevamo preparata sapendo che la Castellanzese gioca di contropiede, e invece abbiamo sbagliato molte scelte che hanno condizionato il risultato. Approccio sbagliato? Non credo, secondo me siamo entrati in campo con il giusto atteggiamento, ma come ho già detto abbiamo pagato a caro prezzo gli errori individuali. Sono comunque contento della reazione avuta sul 4-1 perché abbiamo dimostrato di poterla ribaltare; è da qui che dobbiamo ripartire. Noi favoriti? Ho letto da tante parti che il Gozzano è la corazzata da battere, ma il nostro obiettivo a inizio campionato non era la vittoria: attraverso una serie di grandi risultati ci siamo ritrovati a questo punto e quindi lotteremo da qui fino alla fine. Archiviamo questa sconfitta e pensiamo alla prossima”.

Matteo Carraro
Dario Primerano

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