Il secondo posto in classifica conseguito nella stagione 2019/2020 di Promozione era valso alla Base 96 Seveso il ripescaggio in Eccellenza. La nuova avventura dei rossoverdi si era interrotta prematuramente, ma tra due settimane potranno rispondere alla chiamata del terreno di gioco per il primo match in casa contro una delle favorite del girone, la Brianza Olginatese.
In questo precampionato non sono mancate le novità per la neopromossa, tanto a livello di gruppo squadra, con vari innesti, addii e arrivederci a settembre, quanto di panchina, con il passo indietro di Mister Castellazzi e del suo vice Pasinato. Con gli opportuni rinforzi dai pali all’attacco, la compagine di Monza e Brianza si prepara a riprendere l’attività, per una stagione in formato ridotto che servirà da esperimento per la prossima annata calcistica.

“I ragazzi avevano voglia di ripartire -spiega il Direttore Sportivo Ernesto Lampugnani– e dopo aver fatto i dovuti ragionamenti abbiamo deciso di aderire, sperando che ci siano dei miglioramenti. Ci troviamo in una situazione talmente difficile che non c’è da condannare né chi si è fermato né chi riprenderà a giocare, perché capire quale sia la cosa giusta da fare è impossibile. Noi abbiamo deciso in questo senso con la consapevolezza delle precauzioni da prendere; facendo i test ogni settimana come in Serie D e dividendo i giocatori in più spogliatoi, speriamo che questa soluzione funzioni almeno fino alla fine di questo minicampionato, per poi poter partire l’anno prossimo con una cognizione diversa”. 

Proiettandoci a settembre, se cerchiamo di immaginare il format e le modalità di ripresa per il calcio dilettantistico in generale, ad oggi il groviglio di dubbi sulla situazione sanitaria è troppo intricato per permetterci di fare previsioni. La certezza in casa Base 96, però, è che la società vorrà farsi trovare pronta per questa categoria in cui era stata letteralmente catapultata qualche mese fa. 
Il primo approccio è stato difficile -afferma Lampugnani-. Da squadra ripescata ci siamo trovati in una situazione delicata e forse non eravamo neanche pronti per fronteggiare questo campionato. Io sono qui da un anno e prima del mio arrivo la società aveva fatto un ottimo percorso in Promozione, ma è normale che poi non abbiamo avuto il tempo e le potenzialità per costruire una squadra per l’Eccellenza. Di fatti, inizialmente abbiamo conquistato solo un punto in quattro partite e la differenza con gli altri c’era e si vedeva. Ora, invece, è un po’ diverso e ci troviamo in un’altra condizione. Abbiamo approfittato dello stop per rafforzarci e costruire una rosa più competitiva, quindi questi mesi di calcio ci serviranno per vedere se siamo sulla strada giusta o se dobbiamo mettere ancora a posto qualcosa, così da prepararci per un campionato dove non si può essere sprovveduti”.

E infatti sono molti i nuovi innesti di mercato per la Base 96, a cui è approdato anche l’ex centrocampista del Verbano Tommaso Fogal, giovane classe 2001 con trascorsi nella Sampdoria. “Abbiamo avuto qualche defezione di ragazzi che per motivi di lavoro hanno preferito rimandare il ritorno in campo. Abbiamo sopperito completando la rosa con degli ottimi elementi in prospettiva, molti con esperienza nei campionati di Eccellenza e Serie D. Anche il Mister, avendo un’attività in proprio, non se l’è sentita di rischiare, quindi il tecnico Mangiacotti della Juniores farà questa esperienza, poi vedremo come va”.

Per quanto riguarda la composizione del girone e le favorite sulla carta, continua così il DS: “Ci sono squadre con grandi potenzialità, come la Varesina e l’Olginatese, che giocheranno per andare in D. L’unico dubbio di questo campionato è che con dieci partite secche possa succedere di tutto e che magari le squadre che meritano di vincere non ci riescano. Per noi altri sarà un confrontarci sul campo per studiare la formula giusta per l’anno prossimo, sapendo che senza le retrocessioni potremo giocare più leggeri di cuore. Inizieremo in casa proprio contro l’Olginatese che dalle nostre parti è una società dalle tradizioni storiche, come lo è la Varesina nella vostra zona. Essendo stato alla Caratese, conosco bene la loro qualità, ma in questo girone anche l’Olginatese è temibile. Diciamo che sono le due società che hanno le carte in regola per puntare alla vittoria”. 

Silvia Alabardi

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