Leggera come le barche degli atleti che fluttuano sul Lago di Varese a caccia di una medaglia europea, la Transfluid è una barca ibrida (diesel ed elettrica) che, durante questa settimana di grandi eventi internazionali di canottaggio a Varese, trasporta quotidianamente fotografi, volontari e membri della giuria all’interno del campo di regata della Schiranna.
Silenziosa e ad impatto zero, solca le acque del nostro lago con leggiadria e rispetto per l’ambiente grazie all’ottimo sistema messo a punto dall’azienda gallaratese che sviluppa, produce e assembla tutte le componenti di questo (e altri) gioiellini conosciuti ormai in tutto il mondo.

“Abbiamo partecipato ad altre manifestazioni, ma per noi è la prima volta ad una kermesse di canottaggio – spiegano Elisa Pavesi, Presidente Del Consiglio Di Amministrazione, e Alberto Mazzucchelli, Tecnico esperto -. Siamo orgogliosi di esserci e di far vedere e conoscere le nostre barche e la tecnologia ad esse collegata. In questi giorni siamo presenti con una barca ibrida e una totalmente elettrica. Negli anni abbiamo messo a punto anche un sistema GSM con cui monitoriamo e interveniamo su una barca che presenta problemi direttamente da remoto”.

Così, senza fare né rumore, né onde che metterebbero in pericolo le barche in gara, proprio mentre vanno in scena le regate di semifinale del secondo giorno degli Europei Assoluti la Transfluid ci accompagna in un viaggio in mezzo alla natura, quasi fiabesco e sicuramente memorabile.
Guarda le foto poco più in basso.

Laura Paganini

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