Fair Play. As usual. Il business di Riccardo Colombo è vincere correttamente. Perché (diversamente), non è davvero il caso. Retorica? Gli scettici consultino le cronache dell’1-1 di ieri a Gorgonzola con la Giana Erminio: 24’ della ripresa, 16 metri locali, il fagnanese a terra e rigore per la Pro Patria fischiato da Andreano di Prato. In assenza del Var, ci ha pensato il capitano biancoblu a rimettere le cose a posto: “Ho agito d’istinto. C’era una palla vagante in area, ci sono andato, sono scivolato sopra e sono caduto. Ho detto subito di no. Di istinto non me la sono sentita. Si vede anche dalle immagini. Una cosa spontanea. Ho detto all’arbitro che ero scivolato. Lui mi ha ringraziato e ha tolto il rigore”. 

Intervenuto a “Bustosport del Lunedì” su Radio BustoLive, il 21 tigrotto prova a delimitare i contorni dell’accaduto. Perchè nella stretta attualità scioccata dall’ipotesi SuperLega, c’è spazio anche per un gentleman player d’altri tempi: “Una cosa che ho dentro di me, inconscia. Quello che mi ha sempre caratterizzato in questi 20 anni di carriera: la correttezza, il fair play. Una cosa che mi è uscita così. Non ci ho neanche pensato. Ovvio che mi è dispiaciuto perché non siamo riusciti a vincere. Però non era quello il modo giusto per farlo. Magari qualcuno non sarà d’accordo con quello che ho fatto perché si dice che la vittoria è la cosa più importante. Chi mi conosce sa che sono una persona così. Anche se mi rendo conto di quanto non sia scontato in un mondo così dove si guarda solo agli interessi economici. Il calcio dovrebbe basarsi più sulla passione e l’amore per lo sport. Come hanno dimostrato anche ieri i nostri tifosi venendo a sostenerci prima della partenza da Busto”. 

Gravi infortuni a Parker e Bertoni e Giana accusata di eccesso di agonismo. Condividi?
E’ sempre una partita di calcio. Importante sia per noi che per loro. Non è che si possa imputare loro granché. Dobbiamo accettare anche il gioco duro. Fa parte del calcio”.

A proposito, aggiornamento sulle loro condizioni?
Stanno bene. Hanno mandato una foto nella nostra chat. Faranno gli esami. Speriamo di averli nei playoff. Sono infortuni pesanti più che altro per Lombardoni e Bertoni che facciamo più fatica a sostituire avendo giocatori con caratteristiche diverse. La loro assenza ci snatura un po’. Ieri però ha giocato benissimo anche Fietta. Ripeto, speriamo di averli nei playoff. Se non nel primo turno, quantomeno nel secondo”.

Se ne deduce che ci sia una voglia matta di fare strada? 
Assolutamente. L’obiettivo è far meglio dei playoff di 2 anni fa. Perché no? Nessuno ci ha messo sotto. Abbiamo sempre fatto bene. Anche contro chi ci sta davanti. Dobbiamo sapere che quelle dei playoff saranno partite diverse da quelle di campionato”.

Torniamo al match di ieri. Più rammarico per il successo sfumato o legittima soddisfazione per l’ennesima prestazione di spessore?
Abbiamo fatto un’ottima partita contro un avversario non semplice. Ottimo primo tempo, poi ci siamo un po’ allungati dopo il loro gol. Ma con due aggiustamenti nell’intervallo ci siamo sistemati bene e dobbiamo essere contenti di come abbiamo reagito. Anche nei playoff ci potrebbe capitare di andare sotto e dovremo mantenere equilibrio. Rimane un po’ di rammarico per i 3 punti mancati. Ora dobbiamo cercare di fare più punti possibile, arrivare quarti e, chissà, saltare il primo turno dei playoff”.

Kolaj ha bullizzato la difesa della Giana. Fatto notare nel post partita? 
Veramente sai, quei due infortuni hanno cambiato il mood dello spogliatoio. Però, certo, Ari ha un dribbling di categoria superiore. Deve riuscire a farlo nella maniera migliore perché a volte parte da troppo lontano. Deve mentalizzarsi di essere attaccante. Ma ci sta lavorando. Quando parte palla al piede, ripeto, ha delle qualità da categoria superiore”.

La campagna di marketing sulla maglia dei playoff è diventata un fenomeno pop. Non scontato visto il momento. Anche economico. Per trovare ancora spazio servirà l’elastan nel tessuto?  
Beh, per prima cosa bisogna fare i complimenti a Nicolò Ramella e alla società per la bellissima iniziativa. Io non ho memoria di cose simili fatte da altri. Un plauso va a loro. Vedere tanti tifosi investire su di noi ci fa veramente piacere. Ci darà quella spinta in più perché quando vestiremo quella maglia ci sentiremo un po’ più forti. Ci saranno tante persone lì con noi con il pensiero e magari anche di presenza. Sarebbe bellissimo riabbracciare i nostri tifosi per i playoff”.                                 

Giovanni Castiglioni

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