Che Busto Arsizio sia una delle patrie del calcio locale è ben noto, vuoi per le numerose società dilettantistiche, vuoi per una società professionistica qual è la Pro Patria, ma c’è qualcuno che è riuscito ad andare oltre, persino dall’altra parte dell’oceano, per volere di una passione.
È il caso di Davide Castiglioni fenomenale nel portare il Milan sul tetto del mondo.
Sì, proprio così. 
Ma andiamo con ordine.

Antonello Castiglioni, papà di Davide, è il presidente del Milan Club Busto Arsizio ed un giorno su Milan News legge della possibilità di partecipare ad un torneo Fifa, il noto gioco di calcio della Play Station, organizzato dal Milan Club Montreal e indetto proprio per tutti i Milan Club del mondo. A questo torneo era abbinato uno nobile scopo benefico “Play for Future”,
l’associazione che si occupa di ragazzi con fragilità e del loro recupero. 
E così ho chiesto a mio figlio: ‘Che ne dici? Ti va di partecipare?’. Lui è un appassionato di Fifa, non si è fatto pregare, e di fronte alla possibilità di devolvere la quota d’iscrizione in beneficenza ha avuto ancora meno dubbi, e da qui è partita l’avventura”.

Come è iniziato il percorso? 
Prima di accedere al vero torneo ho dovuto affrontare un preliminare con il Milan Club Garessio ha affermato Davidee sono partito con il piede giusto, ho vinto e sono stato inserito nel tabellone, ma ho anche guadagnato un tifoso perché il Milan Club Garessio mi ha detto “Perdo solo con il vincitore del torneo”…confesso che mi ha portato fortuna”.

E da lì in avanti è stato un percorso netto.
Ai 32esimi ho sfidato Pianeta Milan, perché al torneo erano invitate anche le testate giornalistiche, ed ho vinto, poi ho battuto Detroit Usa Michigan ed è stato doppiamente affascinante per un discorso di fusorario, e successivamente Radio Rossonera e Milan News. Sono arrivato in semifinale con il Milan Club Albania, il regolamento prevedeva che in caso di pareggio (ogni sfida si basava su gara di andata e ritorno della durata di 6 minuti ciascuna) si procedeva con una terza gara in cui valeva il golden gol, ecco con l’Albania è stato proprio così, mi sono qualificato alla finalissima proprio grazie al golden gol”.

E qui cosa è successo?
Ho affrontato il Milan Club Egitto, all’andata ho vinto 2 a 0, al ritorno ho perso 1 a 0, ma funzionava proprio come in Champions e quindi sommando il risultato ho vinto io”.

Wow, che emozione! Ed il premio?
Un premio doppio. Non appena sarà possibile riceverò lo scudetto EA Fifa firmato da Sandro Tonali che mi verrà consegnato direttamente da Fondazione Milan e poi avrò il piacere di sfidare Diego Campagnani, il giocatore ufficiale EA Fifa del Milan. La gara andrà in onda su Twitch il 23 aprile alle ore 18.30 (qui il ink per seguirla) e ancora una volta sarà legata ad una raccolta fondi, le beneficenza non è mia troppa”.

In generale che esperienza è stata?
Bella, davvero intensa, è stato un gioco nel gioco, non avrei mai creduto di poter vincere, anche se ciò che mi ha emozionato di più è stato vedere la passione per i colori rossoneri anche dall’altra parte del mondo; noi in tempi “normali” prendiamo l’auto e in mezz’ora siamo a San Siro, questi tifosi vivono la loro squadra del cuore che dista oltre un oceano ma nonostante ciò rafforzano la loro passione e si prodigano anche per organizzare eventi benefici”.

Quali sono adesso i progetti per il futuro? Ti piacerebbe continuare in questo campo?
Il primo obiettivo è quello di non sfigurare con Diego, lui è fortissimo, nel 2020 è stato il numero uno al mondo, e il secondo in realtà non lo so, cioè tutto questo ha stuzzicato l’idea a me e mio padre di creare a nostra volta un torneo simile in Italia, vedremo cosa riusciremo a fare, certo è che sarebbe davvero un’occasione unica”.

Mariella Lamonica

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