Il Comitato Regionale Lombardia sta lavorando per far ripartire tutto il calcio dilettantistico e giovanile nella prossima stagione. Sono tanti i temi sulla scrivania del presidente Carlo Tavecchio e dei suoi collaboratori e la posizione del CRL per ognuno di essi è chiara.

Blocco annate

La questione indicata come più urgente dal direttivo lombardo della LND è quella del blocco giovani, ad oggi sul tavolo della LND e della FIGC. L’idea del CRL è di bloccare le annate dall’Eccellenza alla Seconda Categoria e, inoltre, di far slittare in avanti di un anno tutte le categorie del Settore Giovanile Scolastico con l’introduzione della categoria Under 18 (i 2004).

Premio di preparazione

Sul tavolo nazionale della FIGC c’è anche il punto sui premi di preparazione. La Lombardia vorrebbe sospendere questo diritto per la stagione 20/21 in quanto i ragazzi non hanno avuto preparazione e quindi un quinto di premio è da annullare, vorrebbe allungare di un anno il tesseramento SGS per costituire la categoria Under 18 e studiare a livello nazionale un nuovo premio (anche in virtù della Legge “Spadafora” che sarà attuata prossimamente).

Iscrizioni e tesseramenti

Le questioni sono entrambe in corso di discussione in Consiglio di Lega. Quanto alle iscrizioni, il CRL vorrebbe che le quote per la stagione 2020/2021 venissero restituite e fossero utilizzati i contributi dai diritti TV per compensazione e gestione. Al momento, però, la Legge Melandri impone l’utilizzo dei contributi solo per progetti di sviluppo e non per la gestione ordinaria. Sui tesseramenti, la proposta è di restituire una parte “significativa” del tesseramento per ridurre i costi assicurativi stagionali dovuti al numero ridottissimo di sinistri.

Format dei campionati

Il CRL vorrebbe che i gironi fossero a numero ridotto, aumentando il turnover con più promozioni e attuando dei playoff allargati a più squadre senza il distacco dei punti (come succede in Serie B).

Corsi allenatori

La volontà del CRL è un adeguamento permanente agli ultimi corsi promossi (online) per aumentare frequenza dei corsi e del numero di iscritti, abbattendo notevolmente o addirittura eliminando il criterio di ingresso a punteggio. Si vorrebbero sviluppare corsi online anche per calcio a cinque e calcio femminile. Primo criterio da considerare potrebbe essere l’invito della società con la quale il tecnico si impegna poi al tesseramento almeno biennale.

Impiantistica

Il Consiglio del CRL vorrebbe la rimodulazione del sistema di omologazione dei campi per il calcio a cinque in ottica di semplificazione e risparmio.

Redazione

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