È un Rossi infuriato che si presenta ai microfoni dopo il 2-2 del suo Città di Varese contro la Castellanzese e le ire del mister sono ovviamente scaturite dopo i momenti concitati a circa cinque minuti dal 90esimo con la doppia espulsione dalla panchina. “L’arbitraggio non ha condizionato il risultato di oggi ma la partita di settimana prossima. Aprile è stato espulso per aver ridato il pallone al loro giocatore che doveva battere la rimessa e lui è stato ammonito per avergli messo le mani addosso. Io pensavo di essere stato espulso, e quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha buttato fuori davvero. Poi poco dopo ha espulso anche Quitadamo e domenica prossima affronteremo il Gozzano in piena emergenza“.
Tornando alla partita, però, il Varese ha da rammaricarsi per una partita che poteva anche portarsi a casa. L’indecisione di Siaulys ha aperto la strada alla rimonta neroverde che Rossi commenta così: “Se non avessimo preso quel gol probabilmente la partita non si sarebbe complicata così. Resta comunque la soddisfazione per aver riequilibrato una situazione di svantaggio e credo che il punto, alla fine, possa anche starci. Non dimentichiamo tutte le difficoltà con cui dobbiamo convivere: Minaj è sulle gambe e si vede, ma non ho potuto farlo rifiatare perché ieri si è fatto male Otelè. Dobbiamo stringere i denti e continuare per la nostra strada contro infortuni e squalifiche“.
Il Varese di oggi ha comunque costretto la Castellanzese a chiudersi in difesa e i neroverdi non sono stati così pericolosi là davanti. “L’atteggiamento della Castellanzese di oggi la dice lunga sul potenziale del Varese – continua Rossi -. Questo ci inorgoglisce perché vuol dire che siamo davvero forti e che meriteremmo ben altre posizioni. Tuttavia la nostra realtà è questa e dobbiamo giocare sette partite della morte. Balla? Ha bisogno di giocare e solo giocando può riprendere la sua condizione. Lo stesso discorso vale per Ebagua e di partita in partita entrambi possono solo migliorare”. Anche oggi i tifosi biancorossi si sono fatti sentire eccome, e il mister non manca di sottolinearlo in chiusura: “Con il pubblico allo stadio le cose sarebbero andate diversamente, ma il loro supporto è importante per noi”.
Ha sbloccato la partita con un gol da urlo ed è stato autore di una grande prova sulla fascia destra. Tommaso Polo non nasconde la soddisfazione personale, ma non può gioire appieno visto il risultato: “Vincere sarebbe stato fondamentale per noi dato che abbiamo bisogno di punti, ma sono davvero contento perché aspettavo da tanto tempo il primo gol. Ora siamo già focalizzati sulla prossima battaglia contro il Gozzano“.
Da quando il Varese è passato al 3-5-2 Polo ha dimostrato di trovarsi molto meglio come quinto di centrocampo e ad ammetterlo è lui stesso: “Sicuramente mi trovo più a mio agio perché ho più libertà per attaccare; devo solo trovare la miglior condizione possibile. Pronto a sacrificarmi come terzo di difesa? Assolutamente sì. Siamo in crisi numerica tra infortuni e squalifiche e sono pronto a dare tutto per questa squadra”.
Soddisfatto (a metà) anche mister Mazzoleni che, se non altro, vede la sua Castellanzese tornare a muovere la classifica: “Questo pareggio ci può andar bene dopo il 3-7 di mercoledì, un risultato impensabile prima della partita. Ci portiamo a casa un punto importante contro una squadra molto forte come il Varese. Noi attendisti? Sì, perché non volevamo prendere un gol che avrebbe potuto comprometterci a livello mentale. Se dovessi rigiocarla la ripreparerei nello stesso modo, anche se nel momento in cui siamo andati sotto abbiamo dimostrato le qualità che certificano la nostra posizione in classifica“.
Sui singoli, Mazzoleni spiega così le sue scelte: “Colombo ha iniziato dalla panchina perché comunque ho alternative davvero valide e Corti ha fatto molto bene. Fusi? Questa doppietta è importantissima per lui perché è un giocatore dal potenziale assurdo: è uscito dal letargo dopo alcune prestazioni sottotono e le tante critiche ingoiate. Oggi si è sacrificato da mezzala, così come Talarico ha giocato in un ruolo non suo, e ci ha dato una grossa mano; ci servirà in questo finale di stagione“.
Matteo Carraro