La notizia è di quelle che non ti aspetti, anche perchè i rumors di radio spogliatoio non ne davano cenno in alcun modo. Roberto Prini, uno dei soci fondatori della Valceresio che 10 anni ricopre il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile, ha deciso di chiudere la sue esperienza in biancoverde.

“Ho deciso di lasciare la Valceresio, sia come Consigliere che come DS del Settore Giovanile, per questioni personali e lavorative – attacca Prini visibilmente emozionato -. Alla base di questa decisione molto ma molto sofferta, non ci sono trattative o offerte di altre società e nemmeno screzi con qualcuno. La passione che mi ha sostenuto in queste ultime cinque-sei stagioni mi aveva portato a sacrificare il tempo dedicato alla famiglia ed anche al lavoro, troppo per un hobby. Adesso sarebbe stato il momento di rimettersi al lavoro per costruire le squadre in vista della prossima stagione, ma non lo avrei potuto fare con la stessa intensità delle stagioni precedenti. Non mi piacciono gli impegni a mezzo servizio, non sarei stato me stesso e non sarei stato corretto nei confronti della Valceresio, preferisco prendere questa decisione”.

Sei sato uno dei promotori della Valceresio, uno dei fondatori.
“Sono stati 11 anni straordinari. Come hai detto tu tutto è partito quando con un manipolo di persone amanti del calcio abbiamo fatto nascere la società e io ero Consigliere fondatore. Poi dal 2015 ho iniziato a ricoprire il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile. Ritengo che con passione, competenza e tenacia abbiamo costruito tutti assieme un piccolo miracolo calcistico. Sotto l’aspetto delle strutture che oggi sono sicuramente all’avanguardia: il sintetico di Brenno con 4 spogliatoi, il bar e la segreteria; il nuovo Peppino Prisco con l’illuminazione, e anche dal punto di vista sportivo, basta vedere oggi dove sono le nostre squadre (le chiamo ancora nostre… e sorride ndr). Giovanissimi e Allievi hanno conquistato la categoria Regionale, la Juniores è stabilmente nella categoria Regionale da qualche anno, la Prima Squadra è alimentata sempre più massicciamente da giocatori che arrivano a costo zero dal Settore Giovanile, riducendo così i costi di gestione del campionato di Prima Categoria”.

A riprova di quanto dici anche la solidità della società che non è stata minimamente intaccata dalla pandemia,
“Esatto. Nonostante quanto accaduto negli ultimi 15 mesi, la Valceresio è una società solida finanziariamente e sana dal punto di vista dell’etica sportiva. Ha al suo interno eccellenze tecniche e gestionali che le consentiranno di perseguire traguardi sempre più prestigiosi in tutti gli ambiti: dal Settore Scolastico alla Prima Squadra passando per il Settore Giovanile. Voglio chiudere dicendoti, con un pizzico di vanto, che oggi la Valceresio è un’eccellenza nel panorama calcistico varesino e io ne sarò sempre un grande tifoso”.

Redazione

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