Giorgio Caravatti ci ha lasciato nelle prime ore di oggi, giovedì 13 maggio, all’ospedale Sant’Antonio Abate, dov’era ricoverato da martedì 5 maggio in seguito al contagio da Covid 19. Aveva 77 anni.
I famosi marchi El Charro e Scott, l’azienda che produceva il celebre giubbotto “Chiodo”, hanno fatto la sua fortuna come imprenditore di successo.
La sua passione per il calcio lo aveva portato a intraprendere avventure gloriose con la Solbiatese portandola a toccare il picco massimo della sua storia. Dopo aver iniziato come dirigente nella Gallaratese, proprio con i nerazzurri, che potevano vantare nella dirigenza i campioni del Mondo di Spagna 1982 Lele Oriali e Ivan Bordon, sfiorò una storica promozione in C1 nella stagione 1990-91 sfumata ai playoff contro la Spal.
Tra le imprese sportive di Caravatti, anche la fusione tra Gallaratese e Pro Patria a metà degli anni ’90. Impresa mai digerita da entrambe le piazze ma che portò l’allora Pro Patria GB ad andare vicina ala promozione in C1 e a ripetersi nelle stagioni successive senza però mai raggiungere il traguardo della promozione, sempre svanito ai playoff.
Redazione