Tre conferme e una grande emozione, questo è il riassunto della prima giornata di playoff andata in scena ieri.
Le vittorie di Milano, Brindisi e Virtus Bologna rispecchiano ampiamente il pronostico del pre gara, mentre la grande emozione di giornata viene dall’accoppiamento sulla carta più equilibrato, ovvero quello tra Reyer Venezia e Dinamo Sassari.
Ad aprire questa post season è stata la sfida del Forum di Assago alle 17:30 con la sfida tra Armani Exchange e Trento. Una partita a senso unico che i meneghini controllano senza problemi. Un 88-62 finale, frutto della capacità di Milano di mettere sul parquet quella difesa e quella voracità nel pitturato, soprattutto per quanto concerne la lotta a rimbalzo, che in giornate del genere rende i meneghini avversari ingiocabili quasi per chiunque non solo in Italia, ma anche in Europa. Come spesso successo in stagione, i ragazzi di Messina creano il solco decisivo tra metà secondo quarto e inizio terzo, con Kylie Hines uomo sugli scudi.
Stasera si torna già in campo per gara 2 della serie, alle ore 19 sempre sul parquet del Forum. In dubbio per Milano Shields, uscito malconcio per un problema alla coscia destra.
La sfida delle 18 tra Umana Reyer Venezia e Dinamo Sassari (foto in alto da FB Reyer Venezia) è la partita che ha regalato agli appassionati le maggiori emozioni con la vittoria dei lagunari per 92-91 arrivata dopo un tempo supplementare.
Il match parte con una grande Sassari che riesce ad imporre subito il proprio ritmo al match, mettendo sul campo grande intensità e velocità di gioco, che permettono ai sardi di chiudere i primi 10 minuti in vantaggio per 14-24. L’inerzia del match a favore degli ospiti prosegue anche nel secondo quarto, dove Venezia migliora la propria verve offensiva grazie a Daye e Stone ma continua a subire nettamente in difesa. Sembra una Reyer stanca e pronta a cedere il passo ma nel terzo quarto i lagunari cambiano completamente registro e tornano ad essere quelli che tutti conoscono, soprattutto nella loro metà campo, con grande intensità difensiva e ritmo di gioco che vale un parziale di 9-2 che riapre il match. Da lì in poi sarà una sfida punto a punto fatta di sorpassi e contro sorpassi fino alla stoppata di Bilan sull’ultima azione del quarto quarto che manda le squadre in overtime sull’81 pari.
Qui salgono in cattedra i play delle due squadre, con De Nicolao e Spissu a fare da trascinatori e con Daye che non sbaglia due dei tre liberi concessigli per fallo subito da Gentile e con cui chiude la sfida a due secondi dal termine sul 92-91 finale. Gara 2 stasera alle 18 al Taliercio.
La sfida tra Virtus Bologna e Dè Longhi treviso invece non è quasi mai in discussione, con i bianconeri che guidati da Gamble (17 punti) e Belinelli (16), conducono il match dall’inizio alla fine, creando nell’ultimo quarto il divario decisivo che deciderà il match sul 91-72 finale. Treviso paga la panchina corta rispetto ad una Bologna che può attingere grosse energie da essa, anche se l’impressione che rimane è che i ragazzi di coach Menetti possano ancora giocarsi le loro carte in questa serie già a partire da gara 2 questa sera alle 20:45, perché la V nere appaiono ancora squadra troppo volubile emotivamente.
Nell’ultimo match di giornata Brindisi fa un sol boccone di una Trieste mai scesa sul parquet, incapace di mettere in campo quella voracità offensiva che l’ha contraddistinta in tante gare in questa stagione come l’85-64 finale dimostra.
I ragazzi di coach Vitucci invece, nonostante un D’Angelo Harrison apparso non al suo miglior livello, ha il merito di dimostrarsi squadra completa capace di trovare grandi risorse da Bostic e Thompson, indemoniati dal rientro post covid e che creano il solco decisivo tra secondo e terzo quarto che Trieste non ricucirà più.
I pugliesi possono gioire soprattutto sapendo di aver vinto probabilmente con il minimo sforzo, pronti per gara 2 questa sera alle 20:45, per mettere già un’ipoteca pesante sulla qualificazione alle semifinali.
Alessandro Burin
