La formula back to back impostata per i playoff di quest’anno non lascia spazio al minimo respiro, così dopo aver raccontato ieri delle emozioni della prima giornata della post season, è già tempo di descrivere ciò che è successo ieri nella gara2 dei diversi accoppiamenti.
La serata di partite è incominciata alle 18 con una serie che nessun amante della pallacanestro vorrebbe mai che finisse, ovvero la sfida tra Reyer Venezia e Dinamo Sassari (in foto in alto di Reyer Venezia). I lagunari, dopo aver conquistato gara 1 al termine di un overtime, si aggiudicano anche gara 2 per 83-78 in una sfida che rispecchia molto l’andamento di quella di sole 24 ore prima.
Infatti, a partire meglio sono ancora una volta gli uomini di Pozzecco, con Happ che sotto canestro da grande filo da torcere ai lunghi di Venezia. Sassari, però, ha il difetto di spegnersi alla distanza, soprattutto tra la fine del secondo periodo e l’inizio del terzo quarto, quando, ancora una volta, rientrati dalla pausa di metà partita, gli orogranata guidati da coach De Raffaele cambiano marcia e prendono in mano le redini della gara.
Anche ieri però l’equilibrio continua a regnare fino a pochi secondi dal termine quando, sull’81-78, Sassari ha in mano la palla del pareggio ma Bendzius, che si gioca con Bilan l’mvp stagione in casa sarda, prova la bomba da tre punti ma viene stoppato a due mani da Mitchell Watt che lancia in contropiede Tonut che chiude i giochi. Il giovane azzurro è assoluto MVP della gara con 25 punti e tante cose belle che fanno ben sperare anche in ottica preolimpico.

La giornata di gare è proseguita con la sfida del Forum di Assago tra Armani Exchange e Dolomiti Energia Trento, in una partita sostanzialmente a senso unico per quanto Trento cerchi di tenerla in piedi fino ai primi minuti del terzo quarto. Come spesso capita poi, questi sono i minuti in cui i meneghini prendono il largo ed anche stavolta è così, con Punter che crea l’allungo decisivo e Moraschini e LeDay ha chiudere definitivamente i giochi per un terzo periodo che si chiuderà sul 73-53, preludio scontato del 93-79 finale. Per i ragazzi di coach Messina ben 4 uomini in doppi cifra: Punter 12, LeDay 19, Moraschini 15 e Rodriguez 15, in una serie che oggettivamente pare già segnata per la capacità con cui Milano dimostra di saper controllare ogni momento delle partite.

La serata prosegue con Brindisi-Trieste, in un match senza storia, con Brindisi che ad oggi non poteva chiedere di meglio a livello di avversari per poter recuperare completamente la forma ideale per giocarsi le sue carte fino alla fine.
La Trieste di queste due gare è squadra completamente diversa da quella che in stagione ha fatto ottime cose, riuscendo anche a vincere con Milano ad esempio. I ragazzi di Dalmasson anche ieri sera non scendono sul parquet, non entrano mai in partita e Brindisi ne fa un sol boccone, come dimostra già il risultato al termine del primo quarto che recita 25-11. Da lì in poi l’inerzia della gara è tutta per i pugliesi che, in totale antitesi a quanto si potesse pensare alla vigilia di questa post season, dimostrano uno strapotere fisico enorme, abbinato ad una qualità complessiva di gioco e tecnica eccelsa , con Willis e Gaspardo sugli scudi a trascinare in scioltezza la Happy Casa alla vittoria con un 86-54 finale che ha bisogno di ben pochi commenti.

Di tutt’altra fattura è invece l’altra gara delle 20:45, quella tra Virtus Bologna e Dè Longhi Treviso, nella quale le V nere devono attingere a tutte le loro energie per poter portare a casa un 88-83 finale che dimostra ancora una volta quanto sia aperta questa serie nonostante il 2-0 negli scontri.
La Virtus ha la fortuna di avere però tra le sue fila giocatori di una caratura ed uno spessore tali da poter saper reggere ogni momento della gara, anche i più difficili e non perdere mai la lucidità e la freddezza, come dimostrano le prove di un Belinelli versione NBA da 24 punti e Teodosic che dispensa idee e basket, che chiude a 15 punti e tante cose buone.
Treviso ha il merito di rimanere sempre attaccata al match, dimostrando come questi playoff non siano un caso, che forse fino ad oggi in questo playoff sta ricevendo meno dal suo uomo migliore, Sokolowski, ieri fermo a 9 punti, ma che trova grandi risorse nel duo playmaker Logan e Russel e soprattutto in quel Mekowulu che, con 23 punti e soprattutto tanta sostanza e concretezza difensiva, fa sudare sette camicie a Gamble per tutto il match.

Ora un giorno di riposo e poi si torna subito in campo domenica con le sfide tra Trento e Milano e Sassari e Venezia alle 20:45 , mentre il 17 maggio andranno in scena Trieste-Brindisi alle 19 e Treviso-Bologna alle 20:45.

Alessandro Burin

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