La stagione della UYBA si è chiusa con il quarto posto in regular season dopo una grandissima rimonta nel girone di ritorno e in semifinale di Champions League contro il forte Vakifbank Istanbul, vice campione d’Europa. Se gli occhi sono puntati sulla stagione che verrà (già ufficializzate le new entries Lucia Bosetti, Giorgia Zannoni e Adelina Ungureanu), è giusto fare un bilancio su quella che è stata l’annata biancorossa dalla duplice faccia e dal duplice allenatore.
Di seguito le pagelle di palleggiatrici, opposto e centrali, domani spazio a schiacciatrici, liberi e ai coach.

Palleggiatrici

Poulter 7: al suo primo anno da farfalla, ha avuto qualche difficoltà all’inizio della stagione dovuta all’ambientamento, al dualismo con Bonelli, spesso chiamata in causa, ad un infortunio (frattura del quinto metatarso del piede destro e lesione di un legamento) e anche al Covid-19 che l’ha colpita e l’ha costretta ai box proprio quando sembrava sul punto di sbocciare. Il cambio di allenatore (via Fenoglio, dentro come primo tecnico Musso che ha puntato su di lei) e una maggiore confidenza con le compagne le hanno permesso di cambiare marcia ed essere una delle protagoniste assolute della scalata della UYBA da gennaio in poi. Il suo gioco veloce e imprevedibile sarà un’ottima base su cui ripartire anche l’anno prossimo. Nel frattempo, è stata convocata dagli USA per partecipare alla Volleyball Nations League e potrebbe anche volare anche a Tokyo. Sicurezza 

Bonelli 6: partenza sprint in maglia biancorossa per lei che non aveva mai calcato prima un campo di Serie A1. E invece, senza particolari timori e incoraggiata dalla fiducia di allenatore e compagne, Asia ha giocato la Supercoppa Italiana da titolare e le prime partite di campionato, complice un infortunio di Poulter. Quando la regista statunitense si è ripresa fisicamente e ha guadagnato la titolarità e, ancor più, quando a coach Fenoglio è subentrato Musso, la gerarchia in palleggio è stata netta e Bonelli è stata poi utilizzata davvero con il contagocce. Per lei l’esperienza alla UYBA rimane un ottimo punto di partenza per la sua carriera (è una classe 2000). Nella prossima annata continuerà il suo percorso altrove dove potrà avere più spazio e meno pressioni. In rampa di lancio

Opposto

Mingardi 7,5: il suo arrivo a Busto (o, meglio, ritorno perchè da giovanissima ha già vestito la maglia biancorossa in B1) ha accelerato il suo percorso di maturazione. Se spesso in precedenza le è stato imputato di giocare soprattutto di potenza, durante la stagione ha dimostrato che non è affatto solo così: intelligentemente ha saputo dosare i colpi, provarne diversi e variare costantemente le traiettorie per essere meno prevedibile per le avversarie. Punto di riferimento della UYBA e top scorer biancorossa con 424 punti messi a terra (seconda in campionato dietro a Egonu che però ha giocato quattro partite più di lei), si è presa la responsabilità in Italia e in Europa e non ha sentito il peso di essere arrivata in una squadra con più ambizioni rispetto alle precedenti. Il suo percorso di crescita è stato coronato con la riconferma per l’anno prossimo e con la convocazione in Nazionale per la VNL dove si giocherà un posto da titolare con Nwakalor. Matura 

Centrali

Stevanovic 7: arrivata praticamente come ultimo colpo di mercato e un contratto che le permetteva di cambiare aria dopo il girone d’andata, la centrale campionessa del mondo con la sua Serbia nel 2018 in Giappone non solo ha finito la stagione ma ha anche prolungato il suo rapporto con la UYBA per la prossima annata. A Busto Arsizio si è trovata bene e ha fatto vedere tutta la sua infinita classe a muro (59 punti), in attacco (148 punti con il 49,3%) e anche in battuta (18 ace). Leader all’interno del gruppo, non è detto che l’anno prossimo non possa ricevere anche i galloni di capitana visti gli addii di due bandiere come Leonardi e Gennari. L’esperienza, il carisma e la bacheca piena di trofei non le mancano di certo. Capitan futura?

Olivotto 6,5: trentina classe 1991 e migliore amica di Mingardi, Olivotto è entrata presto nei meccanismi della formazione allenata prima da Fenoglio e poi da Musso e in molte occasioni ha fatto valere la sua esperienza. In campionato ha messo a segno 60 muri in totale e in attacco sono stati 217 i punti (48,4%), numeri che la posizionano al 14esimo posto tra le centrali. Giocatrice che forse non balza all’occhio, ma è sempre preziosa nei suoi interventi. Costante 

Herrera Blanco 5,5: confermata anche per la prossima stagione, la centrale cubana classe 1998 è arrivata la scorsa estate dal Volero Le Cannet e non ha avuto tantissimo spazio. Davanti a lei, infatti, ha sempre avuto le titolarissime Stevanovic e Olivotto, ma, guardando ai numeri, è comunque entrata in campo in campionato durante 44 set. Ha messo a segno 38 punti di cui 3 ace, 12 muri e 23 punti in attacco con una percentuale del 43,4%. Quando chiamata in causa, ha dimostrato di essere competitiva e di portare soprattutto carica e potenza fisica. Da affinare un po’ la tecnica e infatti coach Musso ha già detto che da lei si aspetta un’ulteriore crescita e il definitivo salto di qualità. Potenziale 

Laura Paganini
(foto Alessandra Molinari)

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