Ci si attendeva un 100 rana spaziale e così è stato già nella prima giornata degli Europei in vasca lunga di scena a Budapest: l’azzatese Nicolò Martinenghi e il toscano Alessandro Pinzuti, entrambi allenati da Marco Pedoja, infatti, staccano il pass per la finalissima di domani alle ore 18.12 (diretta tv su Rai2) rispettivamente con il secondo e il quinto tempo.

Entrambi hanno nuotato su livelli altissimi sia la batteria, sia la semifinale. Martinenghi vola in finale con un 58”45 che è ad otto centesimi dal suo record italiano fatto registrare un mese e mezzo fa agli Assoluti di Riccione (58”37) e migliora il 58”88 mostrato in mattinata in batteria. L’unico più veloce è il “mostro” britannico Adam Peaty che scende sotto i 58” con l’ottimo 57”67. E’ lui l’uomo da battere e il favoritissimo per l’oro, ma “Tete” è in piena corsa per una medaglia europea che sarebbe la sua prima tra i grandi dopo i sette titoli a livello giovanile. A dargli battaglia domani, oltre a Peaty, saranno Kamminga e Shymanovich. Non vorrà certo sfigurare nemmeno Alessandro Pinzuti che in costante crescita e che in semifinale sigla il nuovo primato personale: 59”20.

Oggi per l’Italia è arrivata la prima medaglia, ossia il bronzo nella 4×100 stile maschile (Miressi, Zazzeri, Ceccon, Frigo), ma c’è un po’ di delusione per Gabriele Detti e Marco De Tullio che non sono riusciti a salire sul podio nei 400 stile (ci si aspettava di più soprattutto da Detti).

Domani, nella seconda giornata di gare alla Duna Arena di Budapest, sarà il momento di Arianna Castiglioni e Silvia Scalia che entreranno in scena rispettivamente nei 100 rana e nei 50 dorso. La bustocca dovrà vedersela con Benedetta Pilato e Martina Carraro fin dalle batterie perchè soltanto due italiane per regolamento potranno accedere alla semifinale; ecco, dunque, che l’allieva di Gianni Leoni dovrà affilare gli artigli e dare il massimo come se fosse una finale. Silvia Scalia, primatista italiana nei 50 dorso, proverà a farsi strada e a centrare una finale che non le era riuscita 3 anni fa a Glasgow.

Laura Paganini

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